Lavoro,“Vedo tanta gente che si lamenta che non trova lavoratori. Ma quanto gli date?”
Nel corso di un evento relativo al ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr, il Ministro del Lavoro,Andrea Orlando ha commentato la necessità di una norma sul salario minimo rispondendo alla domanda di un amministratore comunale che ha fatto riferimento ai numerosi percettori del reddito di cittadinanza e alla difficoltà di alcuni imprenditori a trovare manodopera. “Vedo tanta gente che si lamenta che non trova lavoratori. Ma quanto gli date? Questa è una domanda che forse si fa poco. Il tema è quello dei salari. Mettiamo tutto sul tavolo e troviamo le soluzioni”, ha dichiarato Orlando. Una problematica quella della paventata carenza di lavoratori che con l’augurante post pandemia appare sempre più critica , in particolar modo in settori come il turismo. Dove la domanda posta dal Ministro del Lavoro, con l’inizio della nuova e promettente stagione, dovrebbe indurre ad un momento di riflessione. Sia da parte degli imprenditori che delle amministrazioni comunali delle località che vivono e traggono ricchezza esclusivamente da tale attività. A tale proposito non può sfuggire che la pandemia senz’altro ha messo un paletto da cui ripartire coinvolgendo imprese e parallelamente i lavoratori dipendenti, senza dimenticare una concreta attenzione ai nostri preziosi territori da cui si trae tale benessere. In primis, come ricordato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento, “bisogna ascoltare e coinvolgere i giovani che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni”.Necessita pertanto aprirsi ad un nuovo e dinamico modo di proporsi soprattutto da parte degli imprenditori, continuare a guardare soltanto al proprio orticello, oltre ad essere anacronistico potrebbe rivelarsi finanche controproducente. In tale percorso, basilare diventa l’azione delle amministrazioni comunali ed delle autorità preposte chiamate a sollecitare determinati ed appropriati controlli. Come ricorda ancora una volta il Presidente Mattarella, “la pari dignità sociale è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effettivo. Le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono piuttosto il freno di ogni prospettiva di crescita. Nostro compito – come prescrive la Costituzione – è rimuovere gli ostacoli. – 08 febbraio 2022 – salvatorecaccaviello
Fonte: Anmil onlus