Massa Lubrense / Sant’Agnello , nell’amica geniale Gigliola Spagnuolo è Rosaria Langellotto, ecco cosa ha detto

14 febbraio 2022 | 18:55
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Massa Lubrense / Sant’Agnello , nell’amica geniale Gigliola Spagnuolo è Rosaria Langellotto, ecco cosa ha detto

Massa Lubrense / Sant’Agnello , nell’amica geniale Gigliola Spagnuolo è Rosaria Langellotto, ecco cosa ha detto in un’intervista su Fanpage la giovanissima attrice della Penisola Sorrentina, che è davvero protagonista , avendo anche Gaia Girace di Vico Equense, che abbiamo già intervistato a Piano di Sorrento , fra le protagoniste

Nella seconda puntata de L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta abbiamo assistito a un momento di grande intensità che il personaggio di Gigliola Spagnuolo, interpretato da Rosaria Langellotto, ha avuto con Elena Greco (Margherita Mazzucco). È finalmente calata una maschera che è tenuta su con la forza da tre stagioni. Chi viene dai romanzi di Elena Ferrante conosce bene l’importanza di questo passaggio, di questa sequenza e non può fare a meno che apprezzare come sia stata fedele alle pagine del romanzo la trasposizione di questa sequenza fondamentale per tutto l’arco narrativo di questa enorme bibbia dei sentimenti.

La giovanissima Rosaria Langellotto racconta a Fanpage.it come è arrivata ad affrontare questa scena, questo momento in cui Gigliola accoglie Elena prima con astio e meraviglia – “Guarda, l’hai mai visto il mare così? E Napoli? E il Vesuvio? E il cielo? Al rione c’è mai stato tutto questo cielo?” –  poi con il turbamento di chi svela in un colpo solo ognuna delle sue verità.

Abbiamo finalmente assistito all’epifania di Gigliola. Rosaria, credo sia il momento più importante del suo arco narrativo, vero?

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È una scena fortissima, è la prima volta che Gigliola cala la sua maschera.. Lo fa proprio con Elena, con cui non ha mai avuto un grande rapporto come quello che ha avuto con Ada. Lei ha tirato tutto quello che ha dentro: tutto un insieme di emozioni diverse, dalla rabbia alla gelosia fino all’amore. Perché, nonostante tutto, Gigliola ama Michele.

Come ti sei avvicinata a Gigliola?

La prima impressione che si ha di Gigliola è negativa, si pensa che lei stia con Michele solo perché è un Solara. Io ho sempre difeso Gigliola e sono dell’idea che lei abbia un amore profondo e puro per Michele, al punto da non vedere nulla delle sue malefatte, da perdonare il numero esagerato di donne con cui è stato. Ma la cosa che più può farle male è che Michele ama un’altra, ama Lila. Ma Gigliola è una donna forte al di là di tutto. Nonostante abbia vissuto questo tremendo confronto con Lila, questa volta non riesce a vederla male. Anzi, è quasi felice del fatto che Lila sia l’unica donna che ha la possibilità di far soffrire Michele.

Com’è stato lavorare a questa scena?

Intanto, sono più che grata dell’attenzione che mi ha rivolto Daniele con la coach nella fase preparatoria. Era molto spaventata perché questa scena era complessa. Sul set, Daniele mi ha lasciato spazio, si è affidato e io mi sono sentita in fiducia. Anche in fase di preparazione abbiamo fatto tutto un percorso per creare quello che Gigliola prova, esplorandolo in chiavi diverse. Lo abbiamo fatto mentre correvo, saltavo, ballavo. Ho avuto anche delle canzoni che mi hanno aiutato.

Fantastica questa storia delle canzoni. Puoi raccontarmela?

Sì, ogni personaggio aveva la propria canzone, infatti anche prima di girare l’ho sentita per entrare in quell’atmosfera.

E che canzone era?

In realtà, Gigliola ha due canzoni. La prima è “Piccolo uomo” di Mia Martini: è la canzone simbolo delle prime due stagioni. In questa fase della vita di Gigliola, invece, c’è “Futura” di Lucio Dalla.

Rosaria, hai 19 anni, sei giovanissima. Cosa vuol dire per te far parte di tutto questo?

Io ho iniziato a studiare recitazione a 5 anni in una scuola di teatro delle mie zone, il Teatro delle Rose a Piano di Sorrento. Sono stati loro – con la mia insegnante, Silvana Pirone – a farmi innamorare della recitazione. Per me, arrivare già ai provini è stata un’esperienza assurda. In realtà, io non l’ho ancora metabolizzata. Mi sono sempre battuta per questo sogno, l’ho vissuta con questa consapevolezza.

L’Amica Geniale è il nostro Harry Potter.

È vero, non ci avevo mai pensato. Sai, i riflettori sono molto più su Gaia e Margherita, come giusto che sia. Però, ho apprezzato tanto quelli che si sono avvicinati al mio personaggio, i fan della serie tv e quelli dei romanzi. È bello confrontarsi con i lettori di Elena Ferrante perché loro non hanno un giudizio superficiale sul personaggio di Gigliola.

Perché chi guarda la serie e non legge i romanzi si è ritrovato a esprimere giudizio negativo su Gigliola?

Mia madre, per esempio. Anche quando ci troviamo a parlarne con le sue amiche e io mi sono trovata a dover difendere con le unghie e con i denti Gigliola in molti casi.

Tra tutti i personaggi dell’Amica Geniale, oltre il tuo e quello di Elena e Lila, quale ti piace particolarmente?

Bruno Soccavo. È un personaggio molto particolare, ha un’evoluzione complessa. Il Bruno che abbiamo visto nella seconda stagione non è lo stesso della terza. Ma tutti i personaggi della Ferrante sono fantastici. Anche Michele Solara è un personaggio fantastico. Lo stesso Enzo Scanno, personaggio fenomenale.

Un grande Giovanni Buselli, tra l’altro.

Sì, credo che lui sia un attore di grande classe. Si vede che ha già una carriera, che ha diverse esperienze importanti rispetto a tutto il resto del cast. È un attore vero che riesce a cambiare temperature e sfumature da un personaggio all’altro.

Hai sviluppato rapporti anche fuori dal set con qualcuno degli attori e delle attrici?

Io ho stretto tanto con Gaia, anche perché siamo vicine di casa. Così come ho stretto molto con Gennaro De Stefano, con Elvis Esposito, con Giovanni Amura. Sono tutti della mia zona e ho davvero un bel rapporto con tutti quelli della mia zona.

Ci sarà il recasting?

Non lo sappiamo, non ce lo hanno detto ma ovviamente io ci spero. Però sarebbe bello portare i nostri personaggi fino alla conclusione di questa grande serie.