Piano di Sorrento, Scuola Carlo Amalfi conferenza stampa sui finanziamenti. Se vi sarà un cambio di prospettive noi ci saremo
Piano di Sorrento ( Napoli ) . E’ di pochi minuti fa il comunicato ufficiale sulla pagina facebook del Comune di Piano di Sorrento della conferenza stampa
Si terrà domani venerdì 18 febbraio alle ore 12.00 presso la Sala consiliare della Casa comunale la Conferenza stampa: “PNRR e Lavori Pubblici: la progettualità dell’Amministrazione comunale”
L’Amministrazione comunale illustrerà i progetti candidati e che si intendono candidare ai finanziamenti previsti dal PNRR e in generale delle progettazioni in merito ai Lavori pubblici.
Interverranno:
Il Sindaco Salvatore Cappiello
L’ Assessore ai Lavori pubblici ed alla Pianificazione urbanistica Anna Iaccarino
Il Consigliere delegato al PNRR Giovanni Ruggiero
Il Funzionario responsabile del Settore Lavori Pubblici arch. Francesco Saverio Cannavale
L’accesso alla sala consiliare sarà consentito agli organi di informazione.
L’evento è sottoposto alle limitazioni delle normative anti covid-19 (Green Pass)
Esistono tanti blog e pagine facebook, come stampa Positanonews è sicuramente l’organo di informazione più presente nella realtà carottese quotidianamente, al momento non abbiamo espresso giudizi definitivi sull’amministrazione Cappiello e su quello che vorrebbero fare sulla Scuola Carlo Amalfi. Abbiamo avuto una interlocuzione cordiale con il primo cittadino mesi fa , molto generica, ma poi non abbiamo saputo più nulla . Sui finanziamenti chiesti o meno abbiamo ripreso dei post, abbiamo anche mandato dei messaggi al sindaco , sicuramente il contesto di una conferenza stampa è il più adatto per rispondere ai media , mentre come sede istituzionale sarebbe adatto il consiglio comunale. Se vi sono dei finanziamenti volti a recuperare la struttura non possiamo che esserne contenti, anche se oramai non ci crediamo più. Da voci di corridoio sembra che non si voglia perseguire la strada indicata di demolire e ricostruire, forse si proverà a ristrutturare o a una demolizione parziale, insomma la linea portata avanti da Positanonews da oltre dieci anni . Se fosse così noi non possiamo non essere d’accordo, forse ci darebbero finalmente ragione. Anche se è già la Storia a darci ragione visto che abbiamo detto sin dall’inizio che se non si pensava ad un intervento di ristrutturazione non ci sarebbero state le risorse e che comunque sarebbe stato uno spreco, preconizzando anni di paralisi, che poi ci sono stati. I fatti ci hanno dato dunque ragione . . Non è un mistero che noi dall’inizio abbiamo chiesto di trovare un’alternativa all’abbattimento, basta considerare le condizioni in cui si trovano altri plessi, quello di Mortora-San Liborio, per esempio, è evidente a occhio nudo in che condizioni si trovi. Al di là delle prese di posizioni di chi sicuramente interverrà di nuovo a difendere a spada tratta le scelte delle demolizioni, a inveire basandosi su relazioni che non sono state chiare e definitive ( ricordiamo che su relazioni molto più valide hanno addirittura costruito l’housing sociale a Sant’Agnello, che è sub iudice, quindi le relazioni si possono interpretrare a uso e consumo politico o, in certi casi, ideologico, o , a volte, legate a specifici progetti per interessi malcelati , ndr ) . Il punto è molto chiaro , fa la domanda e dai una risposta. Si parla di dare un “quesito”, si è mai posto il quesito specifico a tecnici o staff di tecnici “Questa scuola può essere ristrutturata o sistemata senza abbatterla?”. Ecco in questo sta la scelta politica. A questo quesito vari validi tecnici hanno risposto a noi di Positanonews che era possibile, ora Piano avrebbe avuto una struttura fruibile o almeno messa a reddito, invece fa bella mostra di se. Ci vorrebbe una rivoluzione mentale , ma in questa amministrazione ci sono gli stessi che c’erano prima quando è partita questa vicenda . Ricordiamo bene i progetti, le richieste di finanziamento a Renzi, mai arrivati, le gare fatte per la scuola nuova. Ma cambiare prospettiva, quando è evidente che non si può perseguire una posizione per partito preso, è comunque quello che vorremmo. La politica è l’arte del possibile, e una scelta diversa è possibile , ed è forse l’unica soluzione praticabile al momento , a volte ci viene in mente Robin Williams ne “L’attimo fuggente”, salite sul banco e guardate oltre, liberandosi da schemi e usando il buon senso anche pratico. Siamo ancora convinti che la soluzione c’è a portata di mano, ma costerebbe troppo poco, non conviene a nessuno, e c’è da scalare la montagna della burocrazia oramai avviata. Non è la prima volta che il buon senso che viene dalla stampa non viene ascoltato dalla politica. A dire la verità poco ci crediamo , ci siamoì rassegnati, il “Moloch” di Hobbes, la burocrazia, che ha avviato il suo iter , come una valanga viene lanciata a valle . Si avrà il coraggio di trovare una soluzione che possa portare almeno a fruire un bene pubblico da troppi anni chiuso inutilmente? Se si andrà in quella direzione, da noi auspicata, Cassandre inascoltate, non potremmo che essere, coerentemente con la nostra linea, d’accordo.