Positano, la storia della Madonnina sulla Statale 163: l’anniversario del miracolo del 1921
Positano, la storia della Madonnina sulla Statale 163: l’anniversario del miracolo del 1921. Percorrendo la Strada Statale 163, a pochi chilometri dall’abitato dei Colli di San Pietro, si trova un edicola con una effige della Madonna di Positano. Per tutti quelli del posto è ‘La Madonnina’ e tutti al passaggio esprimono un segno di ringraziamento: un saluto con la mano, un cenno con il capo, il segno della croce, per augurarsi la Sua protezione durante il viaggio, o per Ringraziarla per il ritorno a casa.
Non tutti, però, sanno che la Madonnina è un ex voto posto in loco dalla famiglia Parlato, in ricordo di un evento miracoloso avvenuto oltre un secolo fa.
Era tarda sera del 6 febbraio 1921. Una notte di bufera con pioggia, tuoni e lampi. Sulla strada che da Meta conduce a Positano, all’altezza del km 4, una carrozza a due cavalli di Amalfi riporta a casa sei fratelli di età compresa tra i sei e i diciotto anni. Superata una curva, i cavalli a causa di un fulmine si spaventano, superano il bordo della strada e precipitano nel vuoto. Grazie alla rottura dello sperone e dei guarnimenti di cuoio che legano i cavalli alla carrozza, questa con il suo carico umano resta indenne sul piano stradale.
È un miracolo?
I ragazzi si avviano comunque verso Positano. All’alba sono davanti alla porta di casa; il più grande, Giuseppe, porta sulle spalle la piccola Licia. La mamma con viso sereno e quasi lieto, li accoglie con queste testuali parole: “Non vi preoccupate. So tutto! Me l’ha detto la Madonna!”
Subito dopo l’incidente il cocchiere scappa dirigendosi a piedi verso Amalfi. Giunto a casa si rende conto di aver abbandonato quei ragazzi in balia degli eventi atmosferici. Il mattino dopo si reca dall’Arcivescovo Mons. Ercolano Marini e gli racconta il fatto. Il presule, con una carrozza messa a disposizione dallo stesso cocchiere si affretta a raggiungere Positano e si reca a casa di Don Saverio Cinque. La signora Maria Parlato Zaccagnini farà costruire un’edicola sul luogo a perenne ricordo.
La cappellina dove si trova la Madonnina è stata oggetto di restauro nel 2016. Per l’occasione è stata posta una nuova mattonella in ceramica raffigurante la Madonna di Positano, in sostituzione di quella originale, trafugata in circostanze misteriose.