Ravello in lutto: si è spenta a Milano la signora Alda Lupo
Ci lascia un altro pezzo di quella che era la “Ravello Bene”.
E’ morta a Milano all’età di 88 anni Alda Lupo, assidua e costante frequentatrice di Ravello dagli anni 70.
Con il marito Mario e le figlie Angelica e Natalia, Alda Lupo era solita trasferirsi abitualmente a Ravello per tutto il periodo estivo, accolti dalla Comunità locale con la tradizionale ospitalità riservata in specie a quei nuclei familiari che si distinguevano soprattutto per l’entrare in casa d’altri in punta di piedi sempre rispettosi delle tradizioni, degli usi e dei costumi che quella comunità coltivava; il rispetto, forse, nasceva anche dalla condivisione della “identità locale” che li aveva attratti e li aveva spinti ad eleggere Ravello come buen retiro.
I Lupo erano habitué della piazza e del San Domingo, dove si intrattenevano per lunghe ore, comodamente seduti in vere e proprie tavolate che vedevano, fra i commensali abituali, i Pescatore, De Masi, Guarnieri, Lella Barbaro, Caruso, fra i saltuari ed occasionali, loro conoscenti che spesso venivano a Ravello unicamente per l’effetto richiamo che i Lupo e gli altri esercitavano; insomma una catena di Santantonio di frequentazioni straordinarie per Ravello, straordinarie perché rappresentano il target ideale definito dagli ideatori storici del turismo ravellese: un sapiente mix culturale prima che economico.
Anche per questo il dispiacere per la notizia, che immediatamente ha attraversato il paese, è stato grande; Ravello perde un pezzo di passato, ma anche di futuro: perdere anelli di quella catena virtuosa, significa perdere la cinghia di trasmissione di un fenomeno che, se non alimentato, è destinato a soccombere al mordi e fuggi, al turismo di rapina, all’arricchimento economico ma all’impoverimento culturale, perdendo il nostro petrolio, l’identità culturale.
Ravello dice grazie ai Lupo partecipando al loro dolore e unendosi coralmente a loro domani alle ore 14,45 allorquando si celebreranno i funerali in Milano.
Buon viaggio Alda e che la terra ti sia lieve.