Cava de’ Tirreni, ascensore vandalizzato nell’area mercatale
Cava de’ Tirreni, ascensore vandalizzato nell’area mercatale. Ne parla Antonio Di Giovanni in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.
E’ un monumento all’incuria ed allo sperpero di soldi pubblici, l’ascensore nell’area mercatale di Cava de’ Tirreni e che da tempo risulta inutilizzato. All’epoca delle sua costruzione, circa 20 anni fa, l’elevatore doveva trasportare visitatori, espositori e merci dal garage sotterraneo al reparto “Fiera”, sulla falsariga delle manifestazioni a tema che si svolgono in molte parti d’Italia. I problemi burocratici, aggiunti all’abbandono dell’idea della Fiera e la sua dismissione dalla attività del centro mercatale, hanno prodotto una serie di danni tra cui l’abbandono dell’ascensore che oggi è in una evidente stato di fatiscenza oltre che “preda” di vandali che ne hanno asportato parti meccaniche e elettriche. Un vero peccato vedere tanti soldi pubblici letteralmente buttati alle ortiche, così come l’idea della Fiera che, per motivi legati alla pandemia, è del tutto abbandonata.
Lo spettacolo che si presenta agli occhi dei visitatori del mercato non è degno di una città civile come Cava de’ Tirreni, ma anche la ruggine e la probabile instabilità del manufatto potrebbero provocare danni a qualche visitatore o a qualche bambino.
La vicenda non è sfuggita al vicesindaco, nonché delegato all’ambiente ed alla manutenzione, Nunzio Senatore , il quale dopo essere stato allertato da alcuni cittadini per la pericolosità del manufatto ha dichiarato: «L’ascensore fu realizzato per assicurare l’accesso dal garage interrato verso le piazzole dell’area nata come fieristico espositiva. Successivamente l’area ha avuto una destinazione ‘mercatale’ con un’accessibilità sia pedonale che carrabile garantita anche per le persone con disabilità». Ma è lo stato in cui versa l’ascensore e la sua vandalizzazione che amareggia il vicesindaco: «Ancora una volta registriamo un atto di vandalismo verso una cosa pubblica. Soprattutto in questo periodo di pandemia c’è la tendenza da parte di cittadini scriteriati a compiere azioni di danneggiamento o distruzione di beni comuni senza alcun motivo logico. Rispetto alle tante esigenze che ogni giorno affrontiamo su strade ed edifici comunali, nell’immediatezza purtroppo non riusciamo ad intervenire, lo faremo non appena avremo le risorse economiche necessarie».