Gli studenti del liceo “Marini – Gioia” di Amalfi hanno incontrato oggi i protagonisti della fiction di successo “Mare fuori”.

24 marzo 2022 | 23:01
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Gli studenti del liceo “Marini – Gioia” di Amalfi hanno incontrato oggi i protagonisti della fiction di successo “Mare fuori”.

Gli studenti del liceo “Marini – Gioia” di Amalfi hanno incontrato oggi i protagonisti della fiction di successo “Mare fuori”.

Dopo Piano di Sorrento incontro in costiera amalfitana . L’arrivo degli attori protagonisti è stato accolto dagli studenti nel piazzale dell’istituto tra applausi e urla di felicità. Il motivo della presenza degli attori della fiction che racconta le storie di un gruppo di ragazzi rinchiusi nell’Istituto di Pena Minorile (IPM) di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida si collega ad un appuntamento molto importante dei giorni scorsi: la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Gli attori, durante l’assemblea di istituto, hanno parlato di un tema molto importante, ovvero quello degli adolescenti che spesso finiscono in carcere per aver commesso un qualche reato più o meno grave.

Quella degli attori di “Mare fuori” non è stata l’unica “sorpresa” per gli studenti dell’istituto superiore amalfitano. Nei giorni scorsi i ragazzi hanno parlato, per via telematica, anche con alcuni degli attori di un’altra fiction di successo della Rai: ” Doc – nelle tue mani”.

In questo caso gli studenti si sono confrontati su un tema medico molto attuale, ovvero la pandemia da Covid -19 che ha letteralmente bloccato il mondo intero.

«Quando abbiamo scoperto che gli attori di “Doc” e di “Mare fuori” avevano accettato il nostro invito non riuscivamo a crederci – ci riferisce Camilla Sammarco, rappresentante d’Istituto del “Marini – Gioia”. Con gli attori di “Doc” ci siamo confrontati sul tema Covid e come tutta la situazione ci abbia fatto “perdere” due anni della nostra vita. Con gli attori di “Mare fuori”, invece, ci siamo confrontati con il tema importante dei giovani che commettono reati, una realtà spiacevole che vede da vicino ragazzi come noi».