Housing Sociale a Sant’Agnello, la disperazione degli assegnatari: “Noi non lasceremo le nostre case”
Sant’Agnello ( Napoli ) Housing Sociale a Sant’Agnello, la disperazione degli assegnatari: “Stiamo ascoltando vari pareri, speriamo si faccia qualcosa”. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha ordinato l’immediato sequestro preventivo dell’Housing Sociale sito in via Monsignor Bonaventura Gargiulo. Il provvedimento è immediatamente esecutivo e la Procura di Torre Annunziata ha concesso un termine di 30 giorni, a partire da ieri, con la notifica da parte della polizia di Sorrento del provvedimento, per liberare le abitazioni «con avviso che in mancanza di procederà allo sgombero coatto» sottolinea in una nota firmata dal procuratore Nunzio Fragliasso, precisando che, se nel termine di 30 giorni non dovessero essere liberate le case, «si procederà allo sgombero coatto».
Questo nuovo provvedimento ha gettato nello sconforto tra le 53 famiglie assegnatarie degli appartamenti che non riescono ad uscire da quello che rappresenta un vero e proprio incubo.
Le 53 famiglie sono disperate: “Stiamo ascoltando vari pareri, che costano. Speriamo che non si continui a speculare – ci hanno detto -. In passato abbiamo avuto problemi con un legale del posto, per scrivere una mail PEC copia di un altro avvocato ha chiesto una parcella di 3.650 euro, quindi abbiamo paura di capitare in mani sbagliate. Speriamo che sindaco ed ingegnere facciano qualcosa, confidiamo in loro perché noi non lasceremo le nostre case”.
Intanto, il prossimo 7 aprile, è fissata l’udienza preliminare al Tribunale di Torre Annunziata per politici, tecnici e imprese che sono coinvolti nell’inchiesta e rischiano di finire sotto processo. Tra questi, Elefante e il sindaco Piergiorgio Sagristani oltre a diversi assessori.