Ravello, dopo la risposta del sindaco a Positanonews, partirà una raccolta di firme contro il russo Gergiev finchè non finisce la guerra in Ucraina
Ravello, dopo la risposta del sindaco a Positanonews, partirà una raccolta di firme contro il russo Gergiev finchè non finisce la guerra in Ucraina . La risposta “attendista” del primo cittadino non ha soddisfatto in tanti, anche perchè la Fondazione ancora non si è espressa, sono in tanti i ravellesi che si chiedono come è possibile che da una parte esprimiamo la solidarietà al popolo ucraino, facendo una raccolta di firme. Raccolta firme per petizione contro la presenza di Gergiev al Ravello Festival da parte dell’opposizione Rinascita RAVELLESE guidata dal sindaco Salvatore Di Martino “dopo la non presa di posizione da parte del sindaco Vuillemeur che glissa rimandando tutto alla decisione del Consiglio di Indirizzo del Ravello Festival. È inaudito che il Primo cittadino della città della musica non prenda una posizione netta e chiara, così come avvenuto in altre città, Milano in Priimis, con il sindaco Sala! Pochi giorni fa una manifestazione sulla pace in piazza a Ravello e dopo poco la ipocrisia di un sindaco che non dice di No alla presenza di un direttore russo che non manifesta all’opinione pubblica il suo dissenso alla guerra scatenata dal suo amico Putin contro il popolo ucraino” E poi usiamo i soldi, fra l’altro europei, per far suonare l’amico di Putin che non ha condannato la guerra? Tutti i grandi teatri hanno rifiutato la sua esibizione, non in quanto sia della Russia o sia amico di Putin, ma per il fatto che non ha mai voluto condannare la guerra. Può la Costiera amalfitana accettare questo? Che senso ha fare una raccolta di beni per il popolo ucraino , magari in piazza Duomo davanti a Villa Rufolo, dove poi si esibirà acclamato e festeggiante il famoso direttore d’orchestra? Che, ripetiamo, non ha mai voluto rinnegare e condannare la guerra, come pure hanno fatto altri grandi artisti russi. DOPO l’intervento di Positanonews, che ha rotto il silenzio generale, anche da altre parti della Costeira amalfitana sono partiti attacchi . Il gruppo consiliare “Idea Comune” di Maiori si era rivolto al sindaco Paolo Vuilleumier relativamente alla decisione di far esibire quest’estate al Ravello Festival ValeryGergiev – direttore d’orchestra russo di fama internazionale, amico di Putin – nonostante le tensioni in corso tra Russia e Ucraina: «Valery Gergiev è un genio della musica: quando dirige bastano le sue nude mani per donare all’anima la magia dei suoni. Eppure, non condanna l’aggressione della Russia in Ucraina. Ritiene l’artista che la sua amicizia con Putin non è in discussione. Eppure, in tutta Europa, le sue partecipazioni sono state cancellate: il suo silenzio appariva assordante. Ravello, e solo Ravello, conferma invece la sua presenza: dirigerà così lo spettacolo di questa estate. Con pudore, con umiltà, Sindaco, ti chiediamo di cancellare la manifestazione del maestro Valery Gergiev, della prossima estate. Ravello, con la Costa d’Amalfi, è un minuscolo frammento di umanità; ma ci dobbiamo sentire tutti figli di quella terra martoriata e umiliata. La guerra porta solo morte e distruzione».
La risposta a Positanonews e a chi aveva criticato questa scelta del sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier non si è fatta attendere: «Rimbalza in queste ore la notizia, e le relative polemiche, sulla opportunità della ventilata presenza del direttore d’orchestra russo, Valery Gergiev, nell’edizione 2022 del Ravello Festival. Non sono certo in discussione i meriti artistici di Gergiev. Così come ha poco senso discutere sui suoi veri o presunti legami con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin dal momento che, fino ad oggi, il maestro non ha mai sostenuto le ragioni di Mosca in questa guerra che sta devastando l’Ucraina, attentando alla libertà di un popolo che sta soffrendo, ed eroicamente resistendo, all’attacco alla propria libertà ed al diritto di vivere in un Paese democratico. Ciò che preme sottolineare in questa sede è che il programma del Ravello Festival non è stato ancora sottoposto all’approvazione del Consiglio di Indirizzo, né vi è stata nessuna interlocuzione con i soci fondatori, tra cui lo stesso Comune di Ravello. Per ora, da Ravello Città della Musica – crocevia del mondo – dove la cultura e l’arte sono elementi fondanti, momenti di incontro e di crescita, si alza solo l’appello che cessi presto il fragore delle armi e che si ristabilisca al più presto la pace nel cuore dell’Europa».
Può la Costa d’ Amalfi luogo di rifugio da sempre per i sofferenti dalla guerra guardare di buon grado a questo, noi di Positanonews no. Auguriamo il ritorno del grande direttore dopo la fine della guerra e lo accoglieremo calorosamente . Per il momento anche molti ravellesi si stanno ribellando e si pensa a una raccolta di firme o a sostituire con un concerto di un ucraino o devolvere questi fondi agli orfani di guerra, che ci sembra cosa buona e giusta “. Intanto in attesa di notizie dalla Fondazione la minoranza si sta organizzando per una petizione . accolta firme per petizione contro la presenza di Gergiev al Ravello Festival da parte dell’opposizione Rinascita RAVELLESE guidata dal sindaco Salvatore Di Martino “dopo la non presa di posizione da parte del sindaco Vuillemeur che glissa rimandando tutto alla decisione del Consiglio di Indirizzo del Ravello Festival. È inaudito che il Primo cittadino della città della musica non prenda una posizione netta e chiara, così come avvenuto in altre città, Milano in Priimis, con il sindaco Sala! Pochi giorni fa una manifestazione sulla pace in piazza a Ravello e dopo poco la ipocrisia di un sindaco che non dice di No alla presenza di un direttore russo che non manifesta all’opinione pubblica il suo dissenso alla guerra scatenata dal suo amico Putin contro il popolo ucraino”