Ravello, sul concerto di Gergiev amico di Putin il monito di Salvatore Di Martino “Col suo cachet finanziamo un’orchestra giovanile ucraina”
Ravello, Costiera amalfitana . Dal Capogruppo di opposizione , già sindaco della Città della Musica, riceviamo e pubblichiamo il suo intervento, un vero e proprio monito questo di Salvatore Di Martino, una proposta sensata e giusta che si appella alla solidarietà al popolo ucraino che in questo momento vede morire i suoi cittadini in questa guerra di aggressione della Russia. Non si può essere indifferenti alla sofferenza di un popolo
“La mia proposta alla Fondazione Ravello è quella che con il mancato cachet al maestro Gergiev si possa finanziare un’orchestra giovanile ucraina per dare una speranza ad un popolo spogliato dalla sua cultura e dalla sua identità, per dare un futuro a dei giovani musicisti ucraini che invece di avere uno strumento tra le mani si trovano ad imbracciare un fucile per difendere la propria dignità. Questo vuol dire fare cultura! Non certo pagare lauti compensi ad un direttore che non prende le distanze dall’ atroce guerra scatenata dall’amico Putin!
Il linguaggio universale della musica ha da sempre espresso alti valori di pace, di unione, di amore continua Di Martino e non altro. Ci sono tantissimi direttori d’orchestra giovani italiani…diamo spazio a loro! Ce ne faremo una ragione se per un anno Gergiev non dirigera’ a Ravello.Magari ascoltando finalmente la Nona di Beethoven sul palco di Villa Rufolo lanciando un messaggio di fratellanza e di unione dei popoli con l’inno alla gioa! Questa è lo spirito di Ravello! Non altro!”