Furore, slitta la riapertura della strada: “I lavori procedono celermente”
Furore, slitta la riapertura della strada: “I lavori procedono celermente”. “I lavori proseguono celermente , ci hanno appena comunicato che alla luce di impreviste problematiche la ditta ha bisogno ancora di qualche giorno per l’eventuale apertura della strada almeno a senso unico alternato – ha annunciato il sindaco di Furore, in Costiera Amalfitana, Giovanni Milo -. Vi aggiorneremo giornalmente sulla prosecuzione dei lavori e non appena riceveremo ulteriori comunicazioni”.
Era infatti prevista la riapertura a senso unico alternato della SR 366 in Località Bottara. La Provincia di Salerno a partire dal 29 marzo 2022 è impegnata nella messa in sicurezza delle ripe a monte della SR 366 in Località Bottara del Comune di Furore in seguito alla frana dello scorso 6 marzo 2022. Un masso di notevoli dimensioni si era distaccato da una ripa di proprietà privata posta a distanza di quasi 100 metri dalla sede stradale e ad un’altezza dalla sede stradale che sfiora i 100 metri. Il masso, nel rotolare a valle, aveva investito il muro di sostegno in pietrame posto a monte della sede stradale, demolendone una porzione, ed era rimbalzato sulla sede stradale nella zona di valle dove aveva demolito una porzione della sede stradale oltre il parapetto stradale.
Proprio a seguito dell’evento franoso, la S.P. Ex SS366 Agerolina è stata chiusa, con l’Ordinanza numero 217 del 08/03/2022, “fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della ripa posta a monte della sede stradale che ha generato l’evento calamitoso”.
La situazione si è dimostrata più complicata del previsto per il mancato intervento della provincia, in quanto il muretto sarebbe di privati e, dunque, toccherebbe a loro fare i lavori. Per tale motivo, il Sindaco del Comune di Furore aveva invitato a disporre apposita ordinanza con la quale imponeva ad horas ai proprietari dei terreni posti a monte della sede stradale, l’avvio dell’esecuzione delle opere di verifica e di eventuale disgaggio delle parti instabili che possono rappresentare potenziale pericolo per la sede stradale, con particolare riferimento anche alla ripa dalla quale si è distaccato il masso roccioso che ha causato l’evento calamitoso. Ciò al fine di mettere in sicurezza la zona di monte della sede stradale.