Nel 2026 Salerno ospiterà gli European Universities Games

22 aprile 2022 | 22:37
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Nel 2026 Salerno ospiterà gli European Universities Games

Nel 2026 Salerno con la sua Università e il Centro Universitario Sportivo ospiterà l’ottava edizione degli European Universities Games con la disputa di quindici sport: pallacanestro, badminton, pallacanestro 3X3, beach handball, beach volleyball, calcio, futsal, pallamano, padel, rugby, show dance, sitting volleyball, tennistavolo, tennis e pallavolo.
Sono quindici le sedi individuate per ospitare le competizioni sportive, da piazza della Libertà a Salerno a piazza del Sapere al campus universitario di Fisciano, dai PalaUnisa alla spiaggia di Santa Teresa, dallo stadio Arechi allo stadio Vestuti di Salerno.
Un appuntamento importante che vedrà, nei 15 giorni di durata della manifestazione, la presenza di circa 6.000 persone, tra studenti-atleti, allenatori, dirigenti e arbitri, in rappresentanza di circa 500 università europee.
Vincenzo Loia, rettore dell’Università degli Studi di Salerno, ha dichiarato: «Siamo onorati di questa assegnazione e ci apprestiamo, da oggi, a lavorare con dedizione e attenzione a questo importante evento non solo sportivo ma anche aggregativo e di contaminazione interculturale. Le tante infrastrutture sportive distribuite nei nostri due campus e le significative manifestazioni sportive che abbiamo ospitato e supportato sono testimonianza concreta di come lo sport sia una dimensione integrante dello stile di vita di Unisa, nonché leva fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei nostri giovani».
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, precisa: «È un grande evento sportivo, un grande richiamo per Salerno. Avremo, tra qualche anno, una presenza molto importante di giovani universitari, ci saranno delegazioni anche di Paesi stranieri. Sarà un’ulteriore possibilità di lancio dell’immagine turistica della città. In un momento come questo, favorire momenti di incontro tra giovani generazioni, nel mondo della cultura e dello sport, credo che sia essenziale per riportare i valori della pace e del dialogo al centro dell’attenzione. Questo è un evento che serve ad aprire la strada del dialogo e del rispetto tra tutti i popoli e soprattutto tra le giovani generazioni».