Ravello ricorda e onora Gaetano Amato, martire di guerra a soli 20 anni. Un ricordo ancora più attuale con la guerra in corso DIRETTA
Ravello ricorda e onora Gaetano Amato, martire di guerra a soli 20 anni. Un ricordo ancora più attuale con la guerra in corso in Europa fra Russia e Ucraina, che fa parlare di terza guerra mondiale. Il paese della Costiera amalfitana ha avuto fra i suoi figli caduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale Amato, morto appena ventenne nel campo di concentramento tedesco di Luckenwalde, proprio il 12 aprile. Ieri Durante la veglia è stato ricordato di come fosse “Un ragazzo gracile.. la mamma cercava di fermarlo, dove vai.. e lui voleva andare.. si è sacrificato per la nostra libertà”, ha detto il parroco, poi i familiari “E’ importante che tutti lo ricordino, sopratutto in questo momento di guerra… “ anche Paolo Imperato ( Ravello Nostra ) ha sottolineato questo aspetto , momenti davvero toccanti che potete rivedere nella diretta cliccando nel link sotto questo articolo.
Catturato dai tedeschi nel settembre 1943, il soldato ravellese fu condotto come prigioniero di guerra in Germania. Lì fu ucciso il 12 aprile del 1944. I suoi resti sono stati recentemente mineralizzati e, nel 78esimo anniversario della morte, trasferiti presso il Sacrario dei Caduti di Piazza Fontana Moresca, accanto a quelli di un altro eroe nativo della Città della Musica trucidato dalla ferocia nazista, il marinaio Andrea Mansi, che , come ha scritto Alberto Del Grosso per Positanonews, è stato all’origine dei moti di Napoli in Campania .
«Ancora vivi sono i drammi e le tragedie delle guerre che hanno accomunato gran parte dei cittadini europei e che pensavamo non potessero più riproporsi – ha dichiarato il sindaco Paolo Vuilleumier -. L’anniversario della morte del ravellese Gaetano Amato diventa allora un modo per ricordare alle nuove generazioni che sono i custodi di quella vittoria sulle dittature. Di quella pace, conquistata tanto faticosamente, sulla quale è nata l’idea di nuova Europa. Che l’orrore immane della guerra oggi sembra nuovamente minacciare. E’ stato quindi con particolare piacere che ho accolto le proposte del consigliere comunale di opposizione Salvatore Ulisse Di Palma – che ringrazio per l’impegno – volte a perpetuare il ricordo e la memoria dei Caduti in guerra».
Lunedì 11 aprile, in piazza Vescovado l’arrivo dell’urna cineraria portata dai Carabinieri, accolta dal sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, dal parroco del Duomo, Don Angelo Mansi, e dal Cappellano Militare Capo (Ordinariato Militare per l’Italia XII Zona Pastorale Interforze “Campania/Basilicata”) Don Claudio Mancusi. Alle 20.00 c’è stato l’omaggio musicale ai Caduti di tutte le guerre diretto dal maestro Valeria Lambiase del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli . Oggi la Messa Solenne, Al termine l’urna cineraria sarà portata in corteo verso il Sacrario dei Caduti per la traslazione con gli onori militari alla presenza del Sindaco, del Parroco e del generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, alla presenza degli alunni delle scuole di Ravello. Salvatore Ulisse Di Palma che per l’occasione ha scritto “Coltivare la memoria – il sacrificio di Gaetano Amato” (Edizioni Gutenberg).