Sant’Agnello, donato un quadro all’Housing. A breve lo sfratto, le famiglie: “Nessun trasloco per ora”

9 aprile 2022 | 11:16
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Sant’Agnello, donato un quadro all’Housing. A breve lo sfratto, le famiglie: “Nessun trasloco per ora”

Quando non si hanno certezze, si ricorre alla fede: è l’unica cosa che tiene in vita gli umani. Non importa che tipo di fede, ma gli esseri viventi devono pur credere e sperare in qualcosa. Alle 38 famiglie dell’housing sociale di Sant’Agnello non resta che riporre la loro speranza in quante persone sono vicine a questa vicenda e supportano quotidianamente la loro causa. Da stasera nell’housing questo quadro ne sarà padrone… sia fatta la volontà di Dio – scrivono le famiglie. Il quadro è stato donato da Don Francesco, che insieme a Don Catello, ieri ha recitato una preghiera per tutte le famiglie che vivono questo calvario da anni. La preghiera di stasera è stata confortante, ci ha inondato di pace – hanno detto le famiglie. Don Francesco e Don Catello sono riusciti a donarci la giusta tranquillità, la gioia di un momento così buio. Inoltre la presenza di tanti bambini, familiari, amici ed anche di Giuseppe Coppola (consigliere comunale) che ha pregato con noi e per noi, non ci ha fatto sentire totalmente abbandonati. Ciò che abbiamo vissuto stasera sarà ricordo vivo sempre in noi e, speranza per i nuovi giorni che verranno. Grazie di cuore alla nostra Parrocchia. La curiosità del quadro è che si tratta di un dono che sarebbe dovuto giungere dal momento in cui i nuclei famigliari avrebbero occupato le rispettive case del complesso residenziale, cosa che è avvenuta, ma non di fatto. Anche se molti di loro già risiedono nelle case, alcune settimane fa è giunto un provvedimento del Tribunale del Riesame che ha previsto lo sgombero il prossimo 22 aprile. Sentenza per la quale le famiglie si sono rivolte alla Cassazione, e per la quale hanno deciso che nessuno di loro traslocherà dal momento in cui non si trovano alloggi, vista anche la necessità di accogliere profughi ucraini. La decisione presa dal tribunale è stata più volte stigmatizzata da famiglie e organi stampa, ma i magistrati operano affinché venga fatta giustizia per accertare o meno la legalità delle strutture edificate.