Sorrento, al pontile aliscafi partono i lavori, ma rimangono alcuni importanti quesiti inevasi.
Nonostante una serie di richieste agli uffici comunali, da parte delle Associazioni, oltre all’affidabilità strutturale, tuttora non sono stati ancora chiariti i dubbi circa la legittimità urbanistica e ambientale dell’opera.
Sorrento – In questi giorni, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza e rinforzo del pontile degli aliscafi esterno al molo di Marina Piccola. Lavori commissionati dalla stessa compagnia di navigazione che gestisce , ormai da decenni, il punto di attracco. Una struttura che fu realizzata nei primi anni ottanta, a seguito dell’intensificarsi delle corse degli aliscafi per le varie località del golfo e mai sottoposta a lavori di sicurezza. Recentemente anche il molo degli aliscafi è stato oggetto di attenzione da parte dell’Autorità Giudiziaria nel corso di indagini e successivi sequestri apportati a varie altre strutture insistenti lungo l’area del porto. Sulla legittimità di tale struttura già da tempo si registrano segnalazioni da parte delle Associazioni ambientaliste e contro le illegalità , atte a sollecitare un controllo circa la legittimità urbanistica ed ambientale. Infatti, nel luglio del 2019, fu inviata una nota al Comune e alla Regione Campania, con la quale le Associazioni si facevano portavoce dei cittadini utenti del servizio aliscafi, chiedendo chiarimenti circa il rinnovo della concessione demaniale n. 26/16 e già scaduta il 31/12/2017. In merito alla quale solo a luglio era stato avviato l’iter per il rinnovo, dopo che la Società di navigazione richiedente aveva presentato l’istanza addirittura con due giorni di ritardo rispetto alla scadenza. In tale occasione i responsabili locali delle Associazioni, Francesco Gargiulo ed Enrico Aprea sollevarono anche una serie di interrogativi circa l’affidabilità strutturale del pontile (nota 30/07/2018) sottoponendo la questione all’attenzione del Responsabile dell’ Ufficio Tecnico Comunale, Comando di Polizia Municipale e Regione Campania. Invitando a verificare lo stato della struttura ed accertare se il pontile all’epoca fu realizzato nel rispetto delle norme urbanistiche e ambientali. Non solo, oltre alla legittimità urbanistica, particolari richieste furono avanzate circa la idoneità della struttura a tutte le verifiche abilitative, compreso la certificazione relativa al collaudo statico. Nota che rimase senza alcun riscontro da parte degli Uffici comunali, così come un’altra successiva del 30/05/2019, inviata anche alla Procura della Repubblica. Ancora una volta a seguito delle richieste dei cittadini utenti del servizio aliscafi, si chiedevano informazioni circa le autorizzazioni e la sicurezza del pontile. Ebbene nonostante la serietà della questione, a quasi quattro anni da tale segnalazione, mentre il pontile, in questi anni, è continuato a risultare affollato di passeggeri durante le operazioni di imbarco e sbarco, nessuna risposta in merito è stata data sia dall’Ufficio Tecnico Comunale così come dalle Autorità interpellate anche in merito ad eventuali autorizzazioni ministeriali. Né tanto meno si sono registrate pubblicazioni, sull’Albo Pretorio del Comune, circa eventuali sopralluoghi in merito alla legittimità urbanistica ed al rispetto delle norme di sicurezza del pontile. Ora, a distanza di anni, senza aver dato risposte a legittimi e importanti quesiti, anche con il contributo della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, che ha emanato un’ordinanza per garantire la pubblica incolumità, iniziano i lavori di messa in sicurezza e rinforzo di una struttura che al momento non è dato sapere se sia stata mai autorizzata , dal punto di vista urbanistico e ambientale, dagli uffici ed Enti preposti. Sarebbe pertanto opportuno che tali dubbi siano definitivamente chiariti, non fosse altro per non dare ulteriori messaggi ,in direzioni alquanto discutibili, agli onesti cittadini. – 20 aprile 2022 – salvatorecaccaviello