Sorrento e Massa Lubrense su Rai Tre: le tradizioni marinare protagoniste di “Geo”

Sorrento e Massa Lubrense su Rai Tre: le tradizioni marinare protagoniste di “Geo”. Natura, terra, mare, vento. I passi degli uomini che attraversano questa terra, i loro cibi, la loro difficile convivenza con l’ambiente che li circonda. La natura e l’ambiente, il futuro del nostro Pianeta e le tradizioni del nostro Paese. Sono questi i temi raccontati da “Geo”, programma in onda su Rai Tre.

Protagonisti della puntata di oggi Sorrento e Massa Lubrense, con le loro tradizioni marinare. Soprattutto, la pesca con le nasse: si tratta di una tecnica antica praticata in particolare nelle marinerie del Sud Italia per la cattura di pesci, cefalopodi o per crostacei come aragoste e gamberetti.

La nassa è in pratica una trappola che attira all’interno di essa le prede che rimangono bloccate all’interno. Solitamente questo avviene grazie ad un’ entrata ad imbuto che permette con facilità agli animali marini di entrare ma non di uscire.

Le nasse da pesca costruite a mano dai nassaroli sono fatte in giunco, una pianta abbastanza duttile facilmente lavorabile soprattutto per gli intrecci. Con il giunco infatti vengono ancora oggi costruiti panieri e cesti. Oggi sono pochissimi i nassaroli che costruiscono ancora nasse in giungo. Una buona parte di essi non le costruiscono più per la pesca ma bensì come oggetti da arredamento dato che le nasse sono costruite in materiale plastico o ferroso.

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