Vomito autoindotto benefici e rischi

18 aprile 2022 | 23:27
Vomito autoindotto benefici e rischi

Vomito autoindotto benefici e rischi . Come vomitare per liberarsi quando il tuo stomaco ha ingerito qualcosa di nocivo? Il vomito autoindotto, in casi estremi, può rivelarsi necessario, ma attenzione: indurre il vomito comporta numerosi rischi e a risentirne è tutto il tuo corpo per via degli effetti collaterali. Sono molte le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (da anoressia nervosa a bulimia) che cercano consigli su come vomitare dopo aver mangiato: sappi che è possibile guarire, non devi vergognarti delle tue fragilità. Spesso chi piange è più forte!

Come vomitare: prima di tutto, assicurati che sia necessario!
Il vomito, si sa, non è per nulla piacevole, ma in certi casi può essere necessario per liberarsi: quando, ad esempio, si è messo nello stomaco qualcosa di velenoso o dannoso per il tuo corpo, oppure se si è bevuto molto e si sta molto male. In questi casi il vomito autoindotto può rappresentare l’unico rimedio.

Se puoi, però, cerca di fare di tutto per non vomitare. Cerca di placare la nausea bevendo a piccoli sorsi una bevanda zuccherata (va bene una coca cola o un succo di frutta, ma evita quelli agli agrumi che sono acidi per il tuo stomaco!). La nausea, inoltre, peggiora fino a provocare il vomito se continui a muoverti e a fare attività fisica quando la avverti: cerca quindi di metterti a riposo, ma con qualche cuscino sotto la schiena… è uno dei rimedi naturali migliori!

Se la nausea diventa molto forte (come succede spesso alle donne in gravidanza), cerca di capire se vomitare ti è proprio necessario. I sintomi del tuo corpo che ti dicono che sei vicino a farlo sono: ondate di calore eccessivo, sudori, pallore delle labbra, aumento della salivazione, vertigini e dolore forte allo stomaco. In certi casi, invece, anche se ti sembra proprio di dover vomitare e presenti i sintomi sopra descritti, scoprirai che non è necessario, nonostante la nausea insopportabile.
Come indurre il vomito per liberarsi
Arriviamo quindi ai consigli su come vomitare con meno disagio possibile. Prima di tutto, lascia che sia lo stomaco a rigettare da solo il cibo: nella maggior parte dei casi, se è necessario, farà da sé. Se invece non hai altra scelta che quella del vomito autoindotto, puoi provare a stimolarlo con diversi sistemi.

Il primo metodo per vomitare facilmente è quello di introdurre due dita in gola. Vai a stimolare l’ugola con le dita e nausea e vomito arriveranno in poco tempo. Le dita in gola possono essere sostituite anche da altri strumenti come dei bastoncini, delle posate, uno spazzolino da denti, da utilizzare nello stesso modo.

Guardare qualcuno che vomita può provocare il vomito a sua volta e risultare utile. Una soluzione efficace per vomitare può essere quindi quella di cercare dei video on line, anche se di certo non sarà un bello spettacolo… Esistono, infine, alcuni farmaci specifici per vomitare da assumere per via orale, ma vanno – ovviamente – prescritti dal proprio medico con cui è sempre bene consultarsi. No al fai da te!

Come vomitare grazie a rimedi naturali
Tra i rimedi naturali più efficaci per indurre il vomito quando si ha la nausea c’è quello di bere dell’acqua tiepida con la senape, da far sciogliere all’interno mentre l’acqua è ancora calda. Attendi che l’acqua si intiepidisca e poi bevi l’intruglio tutto di un fiato! Basterà attendere una mezzora per vomitare.

Un altro dei rimedi naturali più utilizzati prevede sempre l’utilizzo di acqua tiepida, ma con sciolto dentro del sale. Dopo che avrai vomitato, bevi ancora dell’acqua (senza nulla dentro, ovviamente)! Ti aiuterà a togliere il sapore di acido, senza lasciare lo stomaco vuoto.

Consigli su come vomitare con meno disagio possibile
Vomitare comporta per forza di cose un certo disagio, soprattutto quando non sei a casa tua e non puoi utilizzare il tuo water (meglio evitare il lavandino perché potrebbe intasarsi con più facilità). Se ti trovi all’aperto e, per le cause che abbiamo visto, ti è necessario vomitare, cerca sempre di farlo il più lontano possibile dai beni delle altre persone. Se c’è uno spazio erboso, preferiscilo all’asfalto.

Cerca sempre di tenere i capelli legati o fatti aiutare da qualcuno a mantenerli dietro la testa perché non si sporchino. Mantieni più che puoi la calma e non preoccuparti troppo di quello che penseranno gli altri: la tua salute è più importante di tutto il resto! Prendi dei respiri profondi e chinati sulla tazza o sul prato, senza spaventarti.

Perché non ne risenta la salute dei seni nasali, cerca – se possibile – di tapparti il naso, in modo tale che i succhi gastrici del vomito non vi penetrino attraverso gli schizzi. Se si sporca, pulisci bene il vomito da dentro e da fuori.

Se soffri di nausea e ti capita di vomitare di frequente (è il caso delle donne in gravidanza) porta sempre con te un sacchetto di plastica per le emergenze… non sempre si fa in tempo ad andare in bagno per vomitare!

Rischi e conseguenze del vomito autoindotto
Dopo aver spiegato come vomitare per liberarsi quando è davvero necessario, sarà bene informarsi sugli effetti collaterali e i rischi che il vomito autoindotto provoca al nostro corpo. Indurre il vomito, infatti, è pericoloso, specie se viene fatto di frequente e se legato a un disturbo del comportamento alimentare come anoressia o bulimia.

Il vomito autoindotto va a intaccare con la sua acidità lo smalto dei denti, che ne risente parecchio, così come la mucosa della bocca, portando problemi sia al livello della lingua che delle gengive: si possono presentare delle lacerazioni o danni visibili alle ghiandole salivari. Un altro effetto collaterale dell’indurre il vomito è l’alitosi o la presenza di abrasioni sul dorso della mano che sfrega sugli incisivi. Non è solo lo smalto dei denti ad essere corroso dai succhi gastrici!

Nei casi peggiori, il vomito autoindotto può provocare lesioni e ulcere all’esofago e allo stomaco, problemi del funzionamento intestinale, malattie cronache e perfino rottura dello stomaco stesso.
Cosa fare se soffri di disturbi del comportamento alimentare come anoressia nervosa o bulimia?
Indurre il vomito è un comportamento tipico, come abbiamo già detto, di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare, soprattutto anoressia nervosa e bulimia nervosa. Chi soffre di questi disturbi avverte una vera e propria liberazione psicologica grazie al vomito autoindotto e tende a provocarselo dopo aver mangiato, anche ogni giorno, pur di perdere peso. La salute, sia fisica che psicologica, di queste persone è davvero a grave rischio. Non è raro che chi soffre di anoressia o bulimia cerchi on-line dei consigli su come vomitare per perdere peso e sentirsi più magri: in questi casi, tutti i consigli sul vomito autoindotto possono rivelarsi molto pericolosi.

Se pensi di soffrire di questo disturbo, non esitare a consultare il tuo medico o a rivolgerti a uno psicologo o a un gruppo di aiuto dedicato. Non sei sola! Sappi che sono tante le persone che ne soffrono e che riescono, con un po’ di aiuto, a superare questo problema e a guarire.