Calcio – A Napoli tutto lo stadio in lacrime per l’addio a Insigne
Vuoi o non vuoi, Lorenzo Insigne è un pezzo di storia del Napoli, e i tifosi lo sanno bene. Anche quelli che l’hanno apprezzato di meno. Insigne è la storia della Napoli calcistica, ma anche della Napoli città: è il ragazzino che ce l’ha fatta, che è stato strappato via dalla strada per seguire la sua passione. Cosa non da poco in un ambiente talmente ostico. La tua maglia più di tutte pesava perché era di chi veramente l’amava. Tu l’hai indossata con estro, orgoglio e dignità del fiero figlio di questa città. Recitava lo striscione affisso sulla curvaB, allo stadio Maradona. Grazie a tutti voi, grazie alla città nella quale ho gioito, sofferto e anche litigato qualche volta. Ma lo abbiamo fatto sempre insieme“. Inizia così la lettera con cui il calciatore si è rivolto ai sostenitori azzurri alla sua ultima partita al “Maradona” – in Napoli-Genoa prima di intraprendere, tra qualche settimana, l’avventura in Mls col Toronto Fc. Parliamoci chiaro, quasi tutti i napoletani hanno mosso critiche contro di lui ad ogni partita, ma il suo “tiro a giro” diventato un’icona negli ultimi tempi, non svanirà mai dalle menti di ogni tifoso partenopeo. Ogni addio lascia un po’ di amaro in bocca e so che mi mancherete. Ma i momenti indimenticabili che ho vissuto con voi li porterò per sempre con me – ha detto poi Insigne.