I FILANGIERI: ILLUMINATI E FILANTROPI. CONVEGNO A CASTELLO

10 maggio 2022 | 11:11
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I FILANGIERI: ILLUMINATI E FILANTROPI. CONVEGNO A CASTELLO

Evento organizzato dall’AiParc ,Sezione Territoriale Vico Equense, sabato 14 maggio 2022 alle ore 17.00, al Castello Giusso, avrà come tema la famiglia Filangieri .

Particolare rilievo sarà dato alla figura di Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri,nipote del filosofo e giurista Gaetano Filangieri con la presentazione del romanzo “Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini”di Carla Marcone.

Un particolare ringraziamento all’amministrazione comunale,che ha inserito il Convegno nel programma degli eventi culturali

“La Cultura a maggio”.

Presidente. E Soci AiParc Sezione territoriale Vico Equense, Giovannamaria Maglio

All’indomani dell’Unità d’Italia, in una Napoli preda della miseria, dove i bambini poveri sono abbandonati al proprio destino e le orfane spesso diventano spose raccattate o suore senza vocazione, una duchessa attraversa i vicoli lerci, bussa alle porte dei bassi, interroga il popolo per aiutare e non per sedurre con promesse irrealizzabili. In questa Napoli lazzara di Michele ’o Belzebù, dove l’azzurro degli occhi di Raffaele si sporca col nero della superstizione della schiena ingobbita del buon Alfonso, Teresa Filangieri concepisce un progetto ambizioso: far costruire il primo ospedale pediatrico. Deve però scontrarsi con il mondo degli uomini, quegli stessi, padri e mariti, a cui le donne ancora appartengono di diritto. Sfida le convenzioni, raccoglie dalla strada gli scugnizzi, ferite che bisogna cominciare a disinfettare. Carla Marcone mette in scena una Napoli in cui la storia viaggia per conto proprio, separata nei tempi e nei modi dal resto d’Italia, dove vivere è una ricompensa e morire spesso è un privilegio, e ridona luce a una donna dai natali illustri, animata dalla passione civile, dall’amore verso i più deboli, ma dimenticata dalla Storia.

Carla Marcone è nata a Napoli  in una calda notte di luglio, mentre nel mondo echeggiava la rivolta e le streghe tornavano bruciando il reggiseno in piazza.
Crescere in una famiglia di stampo patriarcale, dove, però, erano le donne a portare i pantaloni, ha sviluppato in lei un estremo senso di ribellione contro ogni sopruso, contro ogni  ingiustizia.
I suoi personaggi, di cui l’autrice racconta in uno stile  fatto spesso di parole sussurrate che nascondono segreti, affrontano nella maggior parte dei casi il proprio destino spinti dalla molla del “adessovifacciovedereiodicosasonocapace”, talvolta uscendone vittoriosi, altre delusi e sconfitti; ma è la vita, sì la vita, quella vera, quella della gente comune che  Carla Marcone  trasporta, riveduta e corretta dalla fantasia, nei suoi romanzi.
Ha pubblicato il racconto Favola d’Aprile (2004), e i romanzi Fiori di carta(Scrittura&Scritture 2006), Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini (Scrittura&Scritture 2017) e Dove aspetta la tempesta. Un pirata sulla rotta di Calico Jack (2019)

Carla Marcone, autrice di un romanzo,  Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini, pubblicato nel 2017 per Scrittura & Scritture.

Ringrazio l’autrice per l’intervista!

Teresa Filangieri – Una duchessa contro un mondo di uomini, narra la storia di questa donna coraggiosa che è riuscita a imporsi nonostante le leggi del tempo non le fossero molto favorevoli. Ha dovuto sfidare moltissime persone e, soprattutto, ha dovuto combattere contro i pregiudizi perché, in quanto donna, era considerata inferiore. Com’è nata l’idea di questo romanzo? E come mai hai scelto proprio Teresa Filangieri come protagonista?

Come racconto nella nota d’autore del romanzo, Teresa è entrata nella mia vita in un pomeriggio d’ aprile. Ero seduta al tavolo verde. Scartai un asso e squillò il telefono. Con quello squillo e le voci di Chantal e Eliana Corrado, le mie editrici, è cominciato tutto. Sono state loro ad avere l’idea di raccontarla e l’hanno affidata alla mia penna.

Scrivere un romanzo storico richiede sicuramente un’accurata ricerca. Quanto è stato difficile ricercare il materiale per la stesura del romanzo? Hai avuto qualche difficoltà a documentarti sulla vita di Teresa Filangieri?

Ho avuto la fortuna di poter leggere “Come nacque il mio ospedale”, in cui Teresa Filangieri racconta la sua esperienza di filantropa, e il libro dedicato alla sua amata figlia Lina. Poi ho frequentato biblioteche, emeroteche, ho cercato, studiato, indagato, e più di ogni altra cosa ho camminato. Per quanto riguarda il periodo storico in cui si svolge la vicenda, mi è andata di lusso: è quello che maggiormente amo e che di conseguenza conosco abbastanza.

Grazie al tuo romanzo, ho scoperto la figura di Teresa Filangieri, donna di cui si scrive davvero molto poco. Ci sono molti personaggi storici, in particolar modo femminili, che vengono sempre relegati in secondo piano, se non dimenticate, nonostante la vita coraggiosa e intraprendente che hanno vissuto. Secondo te, come mai c’è poco spazio per loro nella letteratura e si prediligono sempre gli stessi personaggi storici?

Perché la Storia l’hanno sempre scritta gli uomini.

C’è qualche altro personaggio storico di cui ti piacerebbe scrivere?

Questa è una domanda a cui preferisco sempre non rispondere. Sono napoletana e molto scaramantica: per abitudine racconto di ciò che sto scrivendo o vorrei scrivere a una cerchia di fedelissimi.

Il tuo primo romanzo, Fiori di carta, risale al 2006. Il tuo ultimo romanzo, Dove aspetta la tempesta. Un pirata sulla rotta di Calico Jack, è stato pubblicato nel 2019. Quanto è cambiata e in cosa si sente migliorata Carla Marcone dal suo esordio?

L’esperienza mi ha resa più consapevole e più rispettosa del lettore. Ho smesso i ghirigori e i voli pindarici utili solo al mio ego. L’editing docet.  Molte cose sono cambiate, evolute, proporzionalmente all’età che avanza. Una sola cosa è rimasta invariata: il sogno. Nel 2006 volevo diventare una scrittrice, oggi voglio diventare una scrittrice.

Generico maggio 2022