Meta, il Presidente della Camera Roberto Fico incontra gli studenti del Liceo “Publio Virgilio Marone”

13 maggio 2022 | 16:15
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Meta. Il Liceo “Publio Virgilio Marone” è da tempo attento alla tematica della legalità ed oggi gli studenti hanno accolto il Presidente della Camera Roberto Fico che si trova in penisola sorrentina per partecipare al Forum “Verso Sud” che ha preso il via stamattina nella città del Tasso. Ad accogliere Roberto Fico anche il sindaco di Meta Giuseppe Tito. I ragazzi hanno accolto Fico con uno striscione riportante la scritta “Fuori la mafia dallo Stato” ed hanno creato un vero e proprio percorso indossando al collo cartelli riportanti i nomi di vittime dell’illegalità come tra i quali Giancarlo Siani, Rocco Chinnici, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giuseppe Francese.
Un momento importantissimo, soprattutto nel vedere i ragazzi attivi nel mantenere vivo il ricordo di tante persone morte per difendere la legalità. Persone che, per la loro giovane età, hanno potuto conoscere solo attraverso i racconti e le testimonianze ma che hanno lasciato un segno importante nelle loro vite. Vedere tanti giovani ricordare i nomi delle vittime della mafia fa ancora sperare in un futuro migliore.
Teresa Manzo, deputata del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: «Conoscere realtà come quella del liceo Publio Virgilio Marone di Meta, confrontarsi con una dirigente attenta come Immacolata Arpino, un corpo docente, ad iniziare dalla responsabile dei progetti legalità la professoressa Carmen Sicignano, così disponibile e con dei ragazzi così impegnati, offre sempre tantissimi stimoli e idee nuove per affrontare al meglio il lavoro che c’è da fare nelle istituzioni. Come Movimento 5 Stelle siamo nati proprio per questo: per far sì che tutti sentissero le istituzioni vicine, e non una èlite lontana dalla quotidianità. Il presidente Roberto Fico, da questo punto di vista, rappresenta con naturalezza ciò che noi abbiamo sempre voluto perché incarna al meglio i valori in cui ci riconosciamo. Valori tra i quali spicca quello della legalità. Per questo, mi fa particolarmente piacere apprendere che i ragazzi, già da anni, stiano percorrendo un percorso specifico di crescita. I murales, i fumetti, le targhe con i nomi delle vittime innocenti delle mafie che ci hanno mostrato, stanno a significare che avremo dei buoni cittadini e che, quindi, la scuola si conferma come un luogo centrale per il riscatto dell’intero Paese».