Minori, al Cimitero lavori con sepolture imbrattate , sulla spiaggia dispenser usati come cestini e impalcature in strada

30 maggio 2022 | 19:03
Minori, al Cimitero lavori con sepolture imbrattate , sulla spiaggia dispenser usati come cestini e impalcature in strada

Minori ( Salerno ) . La cittadina della Costiera amalfitana si prepara alla stagione turistica con mille problemi quest’anno, prima la Villa Romana, con appelli alla Soprintendenza e al Governo, in attesa dei finanziamenti, poi la condotta sottomarina  che si poteva fare in questi due anni di lockdown per la pandemia da Covid. L’ultima segnalata su Facebook in “Sei di Minori” riguarda le sepolture imbrattate e infangate in conseguenza dei lavori.  La direzione avrebbe dovuto dall’inizio dare prescrizioni e in questo caso un’amministrazione attenta ai cittadini non fa raccomandazioni, che dovrebbero esserci nella gara d’appalto e insiti nelle regole generali con le quali si dovrebbe procedere a lavorare con diligenza, anche come prevede la legge, ma perlomeno adottare delle sanzioni, che le gare di appalto dovrebbero prevedere, non pacche sulla spalla. La vera chicca la dà la pagina Facebook “Spiaggismo” sui dispenser usati come cestini e le impalcature in strada

Ecco il post sui dispenser a Minori

Dispenser a Maiori

DISPENSER (nuoce gravemente al decoro) – Composizione spiaggista (2021/22).

In una società ossessionata dalla fretta, per fortuna l’arte ci rammenta ancora il valore del tempo e dell’attesa. D’altronde è proprio l’attesa, spesso vana, a contraddistinguere le opere spiaggiste. E Minori, ancora una volta, si segnala come capitale mondiale dell’arte spiaggista.

“Per creare quest’opera meravigliosa”, hanno confidato gli autori, un collettivo di artisti, ”abbiamo impiegato almeno 8 mesi”.«Dispenser», infatti, non è una performance effimera ma una composizione lenta e paziente, frutto di mesi e mesi di inequivocabile abbandono e raffinata noncuranza.

Al sapone, metafora di detersione delle mani e delle coscienze, oramai terminato, la compagine di artisti lascia che si sostituiscano le cicche. Anzi il fumo, tanto fumo: negli occhi principalmente.Ma anche le carte n’zevate e il fazzolettino soffiato di naso.“Perché nascondere lo sporco” proclamano gli artisti “quando lo si può impunitamente esibire?”.Infatti questa è un’opera che non soffre, al massimo si decompone al sole.

“Ci sarebbe anche il tema della limitazione dello spazio. Che è sempre troppo poco, ma, non disperate, creeremo altre opere durante la stagione estiva” rassicurano gli artisti in coro.

Il loro rammarico è che una volta resa celebre, questa loro opera possa scomparire.

Per questo motivo pregano i visitatori di visitarla, presto (ma non proprio di corsa, il tempo c’è. NDA).

Ecco il post sulle impalcature “opere d’arte” ( sempre della pagina facebook Spiaggismo)

Impalcature oper d'arte a Minori

E’ iniziata alla grande la stagione dell’arte spiaggista a Minori.
Da ieri, infatti, è visitabile in piazza Umberto I, l’opera “Frescura” (“Coolness”), un’installazione concettuale di grande respiro emotivo composta da un goticheggiante telo coprente, ritmicamente disposto sulle rovine dell’antica fontana.
Di raffinata esecuzione tecnica, primo esempio concettuale a sviluppo tri-cuspidale, richiama la facciata del duomo di Ferrara o, ancor meglio, il profilo della cattedrale di Lichfield a nord di Birmingham.
Si tratta di un’opera realizzata dalla corrente spiaggista degli “ombreggiatori”, già nota per altri interventi altrettanto arditi, artisti caravaggeschi e autentici maestri del chiaroscuro, refrattari all’esposizione prolungata poiché insofferenti all’eccessiva sudorazione.
Celebre è la loro battaglia contro l’ascella pezzata della camicia.
Magnifico il richiamo ancestrale alle reti di copertura dei limoneti, suggestiva la citazione a “The invisible mountain” (theinvisiblemountain.com) opera esposta alla biennale di Venezia e raffigurante i teli a protezione del ghiacciaio della Presena.
Si prevede che l’opera resterà visibile almeno per altre due settimane.
Dunque non vi affrettate per visitarla.