Pellegrinaggio a Pompei della Comunità di Minori a piedi per il Valico di Chiunzi, da Positano si passava per il Faito

Minori, Costiera amalfitana. Gaspare Apicella sta parlando davvero come voce della comunità della Costa d’ Amalfi e ci fa venire in mente dei bei ricordi , lo ringraziamo davvero .

Pellegrinaggio a Pompei

Il pomeriggio del martedì 24 la Comunità religiosa di Minori lo ha dedicato alla Beata Vergine di Pompei. Seguendo l’invito del parroco don Ennio Paolillo, i fedeli minoresi hanno voluto essere numerosi per supplicare l’intervento della Mano protettrice della Vergine per coprire e tutelare la cittadinanza intera.
Nella Basilica, Santo Rosario con momento di preghiera e Santa Messa,
I minoresi sono stati e sono sempre i benvenuti in Basilica forse perchè le sorti delle Suore sono state rette per decenni dalla Madre Candida Russo, nativa di Minori.
Il ritorno è stato programmato con una sosta al rist. Valico per una gioiosa “pizziata” ( quando ci si recava a Pompei di sera, a piedi da Minori attraverso il Chiunzi, una sera ci fermammo al ristorante “al Valico” per acquistare delle pizze (eravamo una settantina) ed il proprietario, il sig. Graziano, non volle essere pagato)
Rientro in serata con i volti sorridenti e contenti anche se un tantino affaticati.

Ricordiamo il pellegrinaggio a piedi da Positano per il Faito da Vico Equense

Un ricordo analogo, con momenti di gioia e spensieratezza, lo abbiamo da Positano e Praiano, le comunità affrontavano il pellegrinaggio a piedi sugli antichi sentieri dei nostri nonni che raggiungevano Napoli dalla provincia di Salerno estrema in cui siamo attraverso le montagne su Vico Equense , verso Amalfi andavano per Agerola . Da Positano ricordiamo che andavamo per Montepertuso, la Caserma della Forestale, o semplicemente le Tese per raggiungere  Santa Maria del Castello e da qui poi per il “Rivo Anaro” arrivare sotto il Faito a Moiano e quindi proseguire per Castellammare di Stabia e quindi Pompei . Erano i percorsi ancestrali dei nostri avi prima che c’era la S.S. 163 Amalfitana e la S.S. 145 da Piano di Sorrento e la Penisola Sorrentina. Ci si divertiva, il tempo passava senta sentirlo, si facevano amicizie, nascevano addirittura amori e simpatie, si pregava e cantava, ma soprattutto si aveva una grande fede. Al ritorno c’era poi chi prendeva la Circumvesuviana o l’autobus se organizzato. Oggi in Campania si conosce solo il “Sentiero degli Dei”, si dovrebbero riscoprire questi percorsi mariani, che poi erano i nostri antichi percorsi. Ricordo ancora i miei nonni e zii che facevano l’erba a Fiosse , poi portavano il legname in spiaggia al forno e qui prendevano il pesce, quindi risalivano a Moiano e in piazza Scanno vendevano il pesce o lo scambiavano con formaggi, il provolone del monaco, che poi riportavano giù, e tutto questo in un solo giorno… Da Sorrento e Sant’Agnello  il pellegrinaggio avveniva direttamente dal Corso Italia dalla Statale

Questa sera il tradizionale pellegrinaggio a piedi da Sorrento verso Pompei

 

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