Riprende la tradizione del pellegrinaggio a piedi alla Madonna di Pompei

24 maggio 2022 | 22:39
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Riprende la tradizione del pellegrinaggio a piedi alla Madonna di Pompei

Riprende la tradizione del pellegrinaggio a piedi alla Madonna di Pompei La chiusura del mese di maggio, mese tradizionalmente dedicato alla Madonna, è caratterizzato da numerosi pellegrinaggi al Santuario di Pompei. L’ultimo sabato di maggio è il giorno in cui, come da storica tradizione, l’Azione Cattolica di Napoli, in comunione con tutta la Chiesa diocesana, vive il pellegrinaggio mariano a piedi a Pompei.

Il pellegrinaggio, ripreso in particolare in questo 2022 in cui ha preso avvio il XXXI Sinodo della Chiesa di Napoli, diventa segno di una Chiesa che desidera mettersi in cammino, accompagnandosi l’uno con l’altro e tenendo lo sguardo radicato nello sguardo di Dio, per poter andare verso ogni fratello.

La giornata avrà inizio il 28 maggio alle 12.30 dalla Basilica di Maria Santissima Del Carmine Maggiore a Napoli, dopo la benedizione dei pellegrini, e si concluderà con la celebrazione Eucaristica che sarà presieduta dall’Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, alle 21.30, nel piazzale San Giovanni XXIII del Santuario di Pompei.

Torna anche, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, anche il pellegrinaggio notturno a piedi da Sorrento a Pompei. «Carissimi, il pellegrinaggio notturno a Pompei ci è mancato molto nei due lunghi e difficili anni della pandemia. Ora che possiamo finalmente riprendere questo appuntamento così atteso e sentito avvertiamo ancora di più il bisogno di pregare insieme come pellegrini di pace e di amore».

Sono le parole di monsignor Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, che a piedi, nella notte tra venerdì e sabato, guiderà il popolo della sua diocesi fino al Santuario di Pompei.Alle 6.30 di sabato 28 maggio 2022, l’arcivescovo Alfano presiederà la Messa conclusiva nel piazzale San Giovanni XXIII.

«La Madonna – ha aggiunto il prelato – che invochiamo a Pompei come Vergine del Rosario, ci ottenga la conversione dei cuori dei capi delle nazioni in guerra e dei responsabili delle nazioni, perché possiamo edificare tutti insieme un mondo più giusto e fraterno, dove non ci siano più odio e violenza ma unità sincera e amicizia profonda tra tutti i popoli della Terra».