Sorrento, non fu accoltellamento ma una rissa con persone collegate alla camorra

29 maggio 2022 | 22:41
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Sorrento, non fu accoltellamento ma una rissa con persone collegate alla camorra

Sorrento ( Napoli ) non fu accoltellamento ma una rissa con persone collegate alla camorra  Non fu una semplice rissa con accoltellamento all’esterno della discoteca sorrentina, ma uno scontro tra persone vicine a due clan di camorra: denunciate tre donne e un altro uomo. Un giovane con precedenti per spaccio, la sorella di un boss stabiese, e ancora la mamma e la fidanzata di uno dei presunti killer a processo per l’omicidio del 17enne di Gragnano Nicholas Di Martino, sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Sorrento, a seguito della folle notte del primo maggio scorso, quando fu accoltellato e rimase ferito gravemente un giovane collegato con legami di parentela a un boss. Quella notte, per futili motivi, si scontrarono due gruppi: uno proveniente dalla zona collinare di Gragnano e da Pimonte e ritenuto nell’orbita del clan Di Martino; l’altro dal rione Savorito di Castellammare di Stabia con pregiudicati per spaccio di droga residenti nel quartiere in cui la «piazza» è gestita dagli Imparato, fedelissimi del clan D’Alessandro, questo secondo gli inquirenti della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.