Sorrento-Spiaggia San Francesco, per il Comune il percorso comunale non è mai esistito.
In risposta alladocumentazione fornita delle Associazioni, per i Responsabili dell’Ufficio preposto” emerge, sulla base di fonti attendibili, l’assenza , anche in passato, di un percorso complessivo e unitario di collegamento lungo la spiaggia”. – Numerose le proteste e tanto il sostegno verso le Associazioni incoraggiate ad andare avanti e a non farsi sottomettere da teorie pronunciate con una certa disinvoltura da parte di chi non conosce affatto la storia e la cultura del territorio sorrentino.
Sorrento – Continua imperterrito l’impegno delle Associazioniambientalistee contro le illegalità, capeggiate dall’ex Candidato Sindaco, Francesco Gargiulo. Tra i vari fronti aperti a tutela dell’ambiente e del territorio, vi è senza dubbio il ripristino della vecchia stradina comunale al Lido San Francesco, l’antica stradina che, dal porto di Marina Piccola, un tempo conduceva al Ninfeo archeologico sottostante l’Hotel Syrene. Un percorso da decenni occupato, in diversi punti, da vari ampliamenti realizzati dai concessionari degli stabilimenti balneari. Una lunga battaglia che risale addirittura al 2004 con i primi esposti, a firma di francesco Gargiulo. Una situazione che tuttora sembra non voler essere definitivamente chiarita neanche da chi ,come gli Uffici comunali preposti , dovrebbero applicare norme e regolamenti. Infatti, nonostante una serie di segnalazioni e denunce all’Autorità Giudiziaria con conseguenti procedimenti penali ed ad una serie di sequestri, nonché l’obbligo del ripristino dello stato dei luoghi intimato più volte anche dalla Soprintendenza, niente finora è mutato. Nè tanto meno si è proceduto, come prevede il regolamento per la disciplina delle aree demaniali marittime, alla revoca delle concessioni. Non solo, ultimamente sembra addirittura profilarsi un’ulteriore azione di contrasto, da parte di chi dovrebbe invece, nella massima trasparenza, tutelare i diritti dei cittadini. Addirittura si metterebbe in discussione l’esistenza del vecchio percorso comunale che come ribadito , in più punti,continua ad essere occupato illegittimamente. Per scongiurare tale assurda tesi, qualche settimana fa, con una nota a firma del coordinatore di “Conta anche Tu” e del responsabile locale dei VAS (Verdi, Ambiente e Società) e trasmessa, oltre al Comune di Sorrento, alla Procura Generale della Repubblica e di Torre Annunziata, al Comando Generale delle Capitanerie di Porto e alla Capitaneria di Castellammare di Stabia, con allegati una serie di documentazione fornite dall’Agenzia delle Entrate e da Andreani Tributi ,nonché da foto storiche, si evidenziava in modo inconfutabile che la stradina comunale esisteva ancor prima che l’area demaniale fosse occupata dai vari stabilimenti balneari e pertanto andava ripristinata. In questi la risposta con una decisa e netta presa di posizione da parte del Dirigente del IV° Dipartimento che mette fortemente in dubbio la valenza della documentazione (foto storiche e mappe varie) fornita dalle Associazioni.
Non solo il responsabile dell’Ufficio Tecnico nel richiamare una recente relazione , inviata alla Procura della Repubblica circa gli accertamenti sugli stabilimenti balneari del Lido San Francesco, sottolinea che “emerge, sulla base di fonti attendibili, l’assenza , anche in passato, di un percorso complessivo e unitario di collegamento lungo la spiaggia”. Senza dare indicazioni circa “le fonti attendibili” citate, in un successivo approfondimento, il Dirigente Comunale mette in discussione anche la mappa fornita dal portale SIT della Citta Metropolitana(in quanto a carattere indicativo) così come gli stralci cartografici tratti dal Geoportale del Comune di Sorrento. Dove l’indicazione grafica del tracciato non corrisponderebbe ad alcuna strada reale e pertanto da imputare ad un errore grafico da parte della Società Andreani Tributi che ha predisposto il Geoportale. In merito alle foto storiche, secondo i Responsabili dell’Ufficio interpellato, non apportano alcun elemento indicativo, essendo non datate e pertanto ,non forniscono elementi certi ed univoci sulla zona della spiaggia di San Francesco. Insomma una serie di “certezze” quelle evidenziate dall’Ufficio Tecnico comunale che metterebbero in seria discussione l’esistenza del vecchio percorso pedonale alle spalle degli stabilimenti balneari. Di opinione diametralmente opposta le Associazioni e Francesco Gargiulo che con il suo ultra cinquantennale impegno civico e a difesa dei cittadini e del territorio è ritenuto da più parti la vera memoria storica della Citta di Sorrento. Intanto l’interpretazione del Dirigente comunale è stata divulgata anche sui social, dove si è scatenata una certa agitazione e rabbia. Tanti i cittadini, di una certa età, che ricordano il percorso pedonale che da Marina Piccola portava lungo la spiaggia del Lido San Francesco a Ninfeo Romano. Numerose le proteste e tanto il sostegno verso le Associazioni incoraggiate ad andare avanti e a non farsi sottomettere da teorie pronunciate con una certa disinvoltura da parte di chi non conosce affatto la storia e la cultura del territorio sorrentino. Decisi a coinvolgere Enti Istituzionali superiori, ulteriori iniziative a breve si prevedono da parte delle associazioni , circa una vicenda, quella della storia del Lido San Francesco, dove il rispetto delle regole sembra ormai essersi dileguato e che da più parti viene ormai ritenuta una sorta di commedia che vedrebbe come obbiettivo soltanto la difesa di determinati interessi a danno della comunità sorrentina. – 19 maggio 2022 – salvatorecaccaviello