Sorrento – Vallone dei Mulini, pratica di nuovo in Commissione paesaggistica. La reazione delle Associazioni.

12 maggio 2022 | 07:26
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Sorrento – Vallone dei Mulini, pratica di nuovo in Commissione paesaggistica. La reazione delle Associazioni.

Come da oltre dieci anni a questa parte, di nuovo in trincea Wwf e Vas a difendere, da qualsiasi ulteriore tentativo speculativo, tale patrimonio di inestimabile bellezza. Ancora una volta all’attenzione della Commissione Paesaggio una pratica  riguardante la sistemazione del versante  meridionale del Vallone. Come lo scorso gennaio, oltre al Sindaco , alla Segretaria Generale, al Dirigente preposto e ai membri della Commissione, inviata una segnalazione anche a vari Enti istituzionali, con la richiesta , una volta verificato quanto ormai da tempo rappresentato dalle Associazioni, di respingere definitivamente tale pratica.

Sorrento – Si riunisce oggi pomeriggio la Commissione Paesaggio del Comune di Sorrento per valutare ancora una volta, la pratica n. 67/19p  riguardante le “Sistemazione del versante meridionale del Vallone dei Mulini”.  Come è noto, tale pratica anche dopo l’interventi del associazioni WWF Terre del Tirreno e VAS (Verde,Ambiente e Societa)Onlus, non fu valutata nella seduta del 17 gennaio scorso, si disse all’epoca per mancanza di tempo. L’ulteriore richiesta di valutazione ha  messo di nuovo in allarme le due  Associazioni ambientaliste, da oltre dieci anni  protagoniste  di varie denunce e segnalazioni che hanno portato poi al sequestro del cantiere all’interno del Vallone, da parte dell’Autorità Giudiziaria. Come lo scorso gennaio, è stata inviata una ulteriore nota ai componenti della Commissione del Paesaggio del Comune di Sorrento, al Sindaco, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico e alla Segreteria Generale, con la quale si chiede di valutare l’ipotesi di respingere la pratica in questione  laddove, espletati tutti i propedeutici e necessari accertamenti e verifiche, dovesse trovare conferma quanto, ormai da tempo, viene rappresentato dalle associazioni. Nello specifico Wwf e Vas ricordano che il richiedente della pratica oggetto di discussione è lo stesso legale rappresentante della società committente delle opere di “restauro conservativo” dello storico Mulino, successivamente sequestrate dall’Autorità Giudiziaria. Nella nota inviata, ancora una volta, anche alla Procura della Repubblica e tra l’altro all’Autorità Anticorruzione, Soprintendenza di Napoli e Genio Civile, si evidenzia inoltre che la stessa messa in sicurezza del versante meridionale del costone, che ora si chiede di esaminare, era già compresa nelle prescrizioni, sia della Commissione paesaggistica comunale che della Soprintendenza, che imponevano tali interventi prima dell’inizio dei lavori di risanamento del vecchio mulino. Le Associazioni rammentano che  la zona in oggetto è inquadrata dall’Autorità di Bacino dell’Appenino meridionale in “zona rossa” ad alto rischio idraulico e, pertanto, prima di rilasciare alcuna autorizzazione è indispensabile accertarsi che la richiesta sia accompagnata da tutti i dovuti pareri degli enti sovraordinati preposti, tra cui il parere idraulico rilasciato dal Genio Civile. Non solo , ancora una volta, come nel 2019, si è chiesto di avviare il procedimento di annullamento e/o revoca in autotutela della SCIA n. 20475 del 20/05/2019 e della SCIA n. 24651 del 19/06/2019, rilasciate al  legale rappresentante della società operante nel Vallone.

Purtroppo come spesso capitato in passato, l’anomala inerzia da parte degli uffici preposti e di una buona parte degli amministratori locali, circa una situazione che si trascina ormai da troppo tempo, costringe cittadini e associazioni  a coinvolgere Magistratura, Enti ed Autorità superiori, nonché anche la stampa di un certo livello con conseguente risalto mediatico a livello nazionale. Si spera tuttavia in un intervento definitivo da parte dei vertici dell’attuale amministrazione comunale  che sta mostrando una concreta attenzione alla tematica ambientale. – 12 maggio 2022 – salvatorecaccaviello