Venerdì 27 maggio il pellegrinaggio a piedi a Pompei con partenza da Sorrento. Ecco tutti gli orari di passaggio nei vari comuni
Venerdì 27 maggio torna, dopo due anni di fermo a causa della pandemia, il pellegrinaggio a piedi verso il Santuario di Pompei con partenza da Sorrento.
Mons. Francesco Alfano, Vescovo dell’Arcidiocesi Sorrento-Castellammare di Stabia, così scrive: «Carissimi, il pellegrinaggio notturno a Pompei ci è mancato molto nei due lunghi e difficili anni della pandemia. Ora che possiamo finalmente riprendere questo appuntamento così atteso e sentito avvertiamo ancora di più il bisogno di pregare insieme come pellegrini di pace e di amore: la Madonna, che invochiamo a Pompei come Vergine del Rosario, ci ottenga la conversione dei cuori dei capi delle nazioni in guerra e dei responsabili delle nazioni, perché possiamo edificare tutti insieme un mondo più giusto e fraterno, dove non ci siano più odio e violenza ma unità sincera e amicizia profonda tra tutti i popoli della Terra!
+don Franco, vostro fratello vescovo».
Ecco tutti gli orari di passaggio del pellegrinaggio nei vari comuni.
– Partenza venerdì 27 maggio ore 22.30 dalla Parrocchia di Santa Lucia a Sorrento
– Ore 23.00 Sant’Agnello
– Ore 23.30 Piano di Sorrento
– Ore 24.00 Meta
Sabato 28 maggio
– Ore 01.30 Vico Equense
– Ore 03.00 Pimonte, Lettere-Casola, Gragnano con Raduno in Piazza Trivione
– Ore 03.15 Castellammare di Stabia Centro Antico e Collina con Raduno in Piazza Giovanni XXIII
– 1° Punto di Raduno ore 4.00
Castellammare di Stabia Incrocio Viale Europa – Via Tavernola. I Pellegrini si radunano e proseguono verso il Santuario preceduti dal Quadro della Madonna
– Ore 4.00 S. Antonio Abate e S. Maria La Carità con Raduno in Piazza della Libertà
– Ore 04.30 Petraro con Raduno nel Piazzale della Chiesa
– 2° Punto di Raduno ore 5.30
Ponte della Cartiera (Pompei). Tutti radunati si prosegue in preghiera verso il Santuario
– Sabato 28 maggio ore 06.30 Arrivo al Santuario di Pompei
Piazzale Giovanni XXIII – Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Francesco Alfano