Villa Marittima Romana di Minori, il sindaco: “Da tre anni si attende inutilmente l’apertura del cantiere”
Villa Marittima Romana di Minori, il sindaco: “Da tre anni si attende inutilmente l’apertura del cantiere”. Riportiamo di seguito le parole del sindaco di Minori, in Costiera Amalfitana, Andrea Reale:
A nome della comunità di Minori e nell’interesse dell’intera Costa d’Amalfi, rivolgo un appello al Ministro DARIO FRANCESCHINI: la Villa Marittima Romana di Minori continua a giacere in condizioni di degrado nonostante il finanziamento di 4,9 milioni di euro stanziati dal MiC per il recupero già nel 2019! E’ indispensabile una vigorosa accelerazione delle procedure, o questo importante intervento resterà lettera morta. Ormai da tre anni si attende inutilmente l’apertura del cantiere, non si sa ancora nulla dell’iter procedurale né dello stato di avanzamento della progettazione. Non posso inoltre non rilevare l’anomalia di un sito archeologico di tale rilievo che dal primo gennaio di quest’anno è passato sotto la gestione della Direzione Regionale dei Musei della Campania senza che la comunità di Minori, il Sindaco né l’amministrazione comunale ne venissero informati. Ma non per questo non ce ne prenderemo cura: la nostra più importante ricchezza storico-archeologica non può restare in condizioni di abbandono, i suoi mosaici ed affreschi vanno difesi anche dal disinteresse palesato purtroppo da chi ne avrebbe invece la competenza specifica. Esprimo rammarico e dolore rivolgendomi al Ministro Dario Franceschini, alla Soprintendenza, al Segretariato Regionale affinché questa situazione abbia fine e si avviino finalmente le procedure per il restauro della Villa, unitamente ad una gestione più moderna e funzionale in chiave di leale collaborazione istituzionale. L’assenza di manutenzione determina danni evidenti e a volte irreparabili: erba alta, acqua paludosa nella vasca e mosaici danneggiati. Da tredici anni è il Comune di Minori che, pur non essendo né proprietario né gestore, provvede al diserbo e alla pulitura della vasca, e domani provvederemo nuovamente, ma è una condizione di supplenza che non può continuare. Chiediamo conto e ragione dei quasi 5 milioni di finanziamento che abbiamo contribuito a far assegnare per il restauro della villa e che giacciono invece inutilizzati, salvo poi annunciare giornate di apertura straordinaria quando in realtà il sito è aperto tutti i giorni con ingresso gratuito, pur a dispetto dello stato precario in cui versa. Oggi si paventa sui giornali addirittura la chiusura dell’antiquarium della Villa, ancora una volta senza alcun raccordo istituzionale e con grave danno per l’economia turistica della nostra cittadina e dell’intera costiera. Nonostante tutto, peraltro, continuo a sperare in un definito cronoprogramma di restauro conservativo e soprattutto in un’intesa con chi gestirà la Villa nei prossimi anni nel rispetto della cultura e della storia di Minori, una città che è pronta a collaborare per questo importante è nobile obiettivo.