Lo spreco e l’assenza di sensibilità sociale minorese
Minori, Costiera amalfitana Circa 30 anni orsono, nel corso di una affollata riunione del Comitato festeggiamenti di Minori, alla presidenza del quale era stato chiamato don .Giulio Caldiero, allora parroco di Minori al termine della gestione Amorino, fu affacciata l’ipotesi di non allestire luminarie , nè di fare uno spreco di denaro esagerato anche per i costosi fuochi d’artificio.
Lo scopo di queste spese da annullare era quello di destinate l’eventuale somma raccolta ad opere di bene, all’aiuto per l’ospedale costa d’Amalfi per l’acquisto di utili attrezzature e quanto altro.
A Minori, come altrove del resto, si accendonbo fuochi d’artificio per ogni piccola festa di quartiere, ed è invalso persino l’uso di lunghi spari al termine di banchetti per matrimoni, battesimi e cosi via. Quindi, se una buona volta si decidesse da persone serie e responsabili di operare nel senso giusto, le feste , i festeggiamenti, le ricorrenze assumerebbero un significato diverso, più umano ed umanitario, meno costose e dispendiose. (don Andre Apicella ex di Pogerola insegna)
La cosa più mortificante è che alle proposte, all’epoca come oggi, fu risposto: noi non possiamo negare le feste complete nè ai turisti nè ai fedeli (sic!); quando avrete bisogno della partecipazione, dell’aiuto del popolo, Chiesa o Comune o Proloco che sia, noi siamo qui pronti” NON è MAI AVVENUTO. Le esigenze ci sono e sono aumentate, ma gli interventi sono se non nulli, sporadici. C’è stato solo il pensiero per i nostri morti da parte di un privato benefattore o , anni addietro, da parte di un fedele per il monumento sacro della basilica di santa Trofimena.
Intanto siamo a fine giugno e non si è notata l’ombra di un programma di attrazione ed accoglienza turistica (necessario per il buon nome del sito) che possa far distrarre i turisti dalla monotonia, dalla disorganizzazione, dalla apatia, dalla confusione, dal rumore (questo inizia alla’alba per i lavori alla spiaggia, continua nel corso della giornata per i lavori edili privati mai sospesi, conitnua per il frastuono del traffico mai disciplinato seriamente, mai controllato assiduamente, mai preso in considerazione nonostante l’aumento dei pazienti per disturbi nervosi e di udito.