Piano di Sorrento, Don Pasquale benedice i ragazzi che domani affronteranno l’esame di maturità: “Attendiamo che torniate tutti vincitori” segui la diretta

Piano di Sorrento. Domani mattina, 22 giugno, oltre 500mila studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori saranno impegnati nello scritto di italiano e daranno il via all’esame di maturità 2022 che, dopo la pandemia, torna con le due prove scritte in presenza più l’orale. E’ la famosa notte prima degli esami, fatta di paura ed emozione. E questa sera, nella Basilica di San Michele Arcangelo, alla fine della celebrazione eucaristica Don Pasquale Irolla ha voluto benedire i ragazzi della parrocchia che domani affronteranno la prima prova della maturità. E così li ha fatti salire sull’altare e, prima di segnarli uno per uno con una croce sulla fronte, ha rivolto loro queste parole: «Vi guardiamo in questa notte prima degli esami. E’ la notte di passaggio da un’età all’altra, dall’avere tutto comodo all’affrontare da soli. Ci guardiamo negli occhi per incoraggiarvi, per dirvi che attendiamo che torniate tutti vincitori. Questa è la notte in cui bisogna riposare perché domani avrete molte energie da consumare. Domani si sprigioneranno tutte le nozioni, i pensieri sepolti e dissepolti da secoli dentro di voi per cui è bene che togliate ora tutto di torno tra appunti, schemi e quant’altro per fare adagiare i vostri pensieri perché a voi è chiesta una parola personale. L’esame di maturità non è ricordare quello che sta scritto nel libro.
Il voto non dirà niente della vostra persona. Potete essere delle persone realizzate e prendere 60 o dei falliti domani e prendere oggi 100 e poi perdervi all’università, passare di amore in amore e perdervi.
Le attese che vi sentite dietro le spalle della nostra generazione andatale a buttare nel water perché ora emerge quel che voi siete.
Vi auguro di uscire luminosi. Questo è un parto, ne vale la pena, imparerete molte cose. Soprattutto è bello che da stanotte in poi cominciate a mettervi alla prova perché è vero che stiamo insieme sull’altare, state insieme come amici, però poi ci sono dei momenti in cui si è soli nella vita e sono gli esami, sono le scelte determinanti in cui Dio vi sostiene dai fondali del vostro cuore, ispirandovi, dandovi la forza.
Certamente io vi auguro che possiate uscire vincitori, giocarvi tutto quel che è sepolto dentro di voi, quel desiderio di Dio che vi auguro possa emergere ed essere felici. E questo chiede sofferenza, desiderio, costanza ed anche gioco. L’esame di maturità è un gioco. Vi benedico e vi prometto che questa notte prego per voi passandovi in rassegna finché poi non tornerete qui a dire: “E’ stato bello, è andata bene”».

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