Piano di Sorrento, vicenda don Pasquale, parla Vincenzo Iaccarino

12 giugno 2022 | 11:44
Share0
Piano di Sorrento, vicenda don Pasquale, parla Vincenzo Iaccarino

Piano di Sorrento, Riceviamo e pubblichiamo dall’ex sindaco Vincenzo Iaccarino : “Ho letto sul settimanale Agorà una farneticante intervista di Michele Gargiulo, priore dell’Arciconfraternita “Morte e Orazione” di Piano di Sorrento che addebita il possibile trasferimento di don Pasquale Irolla, amministratore parrocchiale di San Michele interrottamente da 16 anni,
all’impegno politico svolto in occasione delle elezioni comunali di Piano di Sorrento dell’anno scorso.

Questo articolo lascia intendere che Don Pasquale e il suo variegato entourage, di cui fa parte il priore Michele Gargiulo, avrebbero sostenuto apertamente la lista di Giovanni Ruggiero e Salvatore Cappiello.

E’ chiaro il ricordo anche sui social degli incontri politici mirati e organizzati dal Priore nel centro parrocchiale Antonio Zama confondendo così sacro e profano.

Il Priore oggi accusa l’attuale minoranza politica dello spostamento di don Pasquale.

Un’accusa che il buon Priore avrebbe il dovere di circostanziare con dati di fatto per due motivi:

1) perchè palesemente destituita di fondamento a prescindere da quanto è poi realmente accaduto nella campagna elettorale e che a tutti è ben noto;

2) perchè motivare in questo modo il probabile avvicendamento alla guida della parrocchia di San Michele, che è materia di esclusiva competenza del Vescovo, è lesivo del ministero ecclesiastico, cioè del servizio che i sacerdoti prestano alla chiesa e alla comunità e che non può e non deve essere “volgarizzato” ma rispettato sia dai diretti interessati sia dai loro supporter.

Ormai è incontenibile l’esuberanza dialettica del Priore e la sua ostentata ricerca di un protagonismo politico che rischia di pregiudicare la credibilità stessa della funzione della Confraternita che lui rappresenta.

Nessun ruolo, nessun incarico di natura terrena o spirituale si può pretendere che duri per sempre.
Ho estremo rispetto verso la Chiesa e i ministri di Dio che vengono chiamati a portare la Sua parola ovunque sia necessario nel rispetto di quei principi e valori cui proprio sua Santità Papa Francesco continuamente richiama chi lo rappresenta, ai diversi livelli, nelle chiese di tutto il mondo.

Mi auguro che questo mio intervento sia chiarificatore della situazione e che non si strumentalizzino vicende per altri fini che non c’entrano assolutamente nulla con la politica e con le elezioni.”