Positano, la bellissima omelia di Don Adriano nella solennità di San Vito: “Dobbiamo fare più spazio a Dio nel nostro cuore”

15 giugno 2022 | 16:51
Share0
Positano, la bellissima omelia di Don Adriano nella solennità di San Vito: “Dobbiamo fare più spazio a Dio nel nostro cuore”

Positano oggi festeggia il suo patrono San Vito. La Santa Messa delle 11.00 è stata concelebrata dal parroco Don Danilo e da Don Adriano, parroco a Piano di Montoro nella Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e San Nicola da Tolentino. Bellissima l’omelia di Don Adriano: «E’ sempre una gioia per noi cristiani ritrovarci insieme a condividere il grande dono dell’Eucaristia facendo memoria della morte e della risurrezione di Gesù in questo stile sinodale che siamo chiamati sempre ad accogliere, a fare nostro, in comunione con tutta la Chiesa. Oggi in modo particolare per la vostra comunità di Positano è un giorno di festa e di esultanza perché celebriamo questa straordinaria figura di santità, San Vito martire, che sicuramente nel corso dei secoli ha protetto questa comunità, ha pregato per la vostra fede e questo è oggi per tutti noi motivo anche di ringraziamento al Signore che non ci lascia mai soli nel cammino della vita ma pone accanto a noi dei modelli, degli amici, i santi che sono coloro che possono essere per noi un richiamo, uno stimolo a camminare sempre sulla via dell’amore. La santità è la chiamata universale di tutti i battezzati, ognuno di noi è chiamato a diventare santo. Sappiamo che questo è possibile con il nostro impegno ma soprattutto se siamo docili alla grazia dello Spirito, se permettiamo allo Spirito Santo di poter lavorare sul nostro cuore e di modellarlo su quello di Cristo. E’ Gesù per noi il riferimento. Ecco allora perché oggi vogliamo imparare da San Vito, giovane santo, ad accogliere sempre di più il Signore nella nostra vita.
Cosa ha spinto questo giovane a dare la sua vita e il suo sangue per il Signore? Cosa ha fatto di straordinario Vito nella sua vita? Ha accolto il Signore ed ha cercato di essere davvero un testimone, un cristiano non soltanto di nome ma di fatto. Ecco perché non ha avuto paura anche di subire sofferenze e perfino il martirio per amore del Signore. Sicuramente ai giorni nostri la testimonianza di Vito può davvero farci bene perché sappiamo come tante volte noi non riusciamo ad essere davvero testimoni del Signore, a volte facciamo fatica a mettere in pratica la parola di Dio ed a volte anche la nostra testimonianza non è sempre una testimonianza bella, chiara luminosa. A volte nella nostra vita manca la gioia della fede. Ecco allora perché oggi vogliamo guardare a San Vito e chiedere da lui non solo la forza e la perseveranza per continuare questo cammino di fede ma anche il coraggio di mettere in gioco ogni giorno tutti i talenti che il Signore ci ha elargito a servizio della sua Chiesa, perché siamo noi la Chiesa di Gesù e ognuno di noi è importante perché ognuno di noi è amato da Dio. Se noi ogni giorno prendiamo maggiore consapevolezza di chi siamo, figli amati da Dio Padre, salvati da Gesù, tutto questo sicuramente ci aiuta a dare quella testimonianza che ogni giorno gli altri si attendono da noi discepoli del Signore. Vogliamo proprio per questo chiedere a San Vito anche di continuare a pregare affinché la nostra fede si possa rafforzare sempre di più e noi possiamo illuminare quanti incontriamo ogni giorno sul nostro cammino la fede.
Non è soltanto un dono che Dio ha fatto a noi ma è un dono che noi dobbiamo condividere nella misura in cui valorizziamo e custodiamo questo dono. Allora sì che stiamo vivendo da veri cristiani. Per questo il Signore ci invia, ci manda, siamo tutti missionari, tutti siamo chiamati ad annunciare il Vangelo. Vito lo ha saputo annunciare agli uomini del suo tempo e noi siamo chiamati oggi a continuare quest’opera che Vito ha iniziato. L’opera di tanti cristiani di dire anche oggi al mondo, ai fratelli e alle sorelle che incontriamo, che Cristo vive, che Cristo è risorto, che Cristo è la nostra speranza.
Oggi la festa di San Vito ci ricorda che noi siamo chiamati a custodire nei nostri cuori la presenza del Signore tenendo lontano per quanto è possibile il male del peccato. Questo è l’impegno costante che dobbiamo portare avanti ogni giorno, custodire il nostro cuore, non permettere al maligno di entrare nel nostro cuore, perché se il diavolo entra nel nostro cuore ne prende possesso e questo sicuramente non ci aiuta poi a camminare nelle vie di Dio.
La vita di San Vito sicuramente non ci offre tante notizie. Sappiamo che venne educato da alcuni cristiani dopo la morte di sua madre e venne pian piano anche educato alla vita di fede che Vito abbracciò e fece sua. Quando Vito ha conosciuto il Signore grazie alla testimonianza di altri cristiani ha iniziato questo cammino personale di amicizia con Gesù e questa forte amicizia con Gesù lo ha reso forte coraggioso e, anche dinanzi alle minacce ed alle torture a cui è stato sottoposto per la sua fede in Cristo, Vito non ha avuto il coraggio di tradire il Signore ma anche in quei momenti particolari e bui della sua vita lui ha preferito restare ancorato al Signore. E questa forza è diventata testimonianza. Per questo la Chiesa ce lo pone dinanzi come un modello da cui imparare tutte quelle virtù che possono rafforzare in noi la fede e l’amicizia con il Signore.
Ecco perché è sempre rappresentato anche con il segno della nostra fede, la Croce, che ricorda tutti noi fino a che punto arriva l’amore di Dio. Lui che è morto per la nostra salvezza, lui che è venuto per darci vita. E’ quello il vessillo che anche per noi ogni giorno deve rappresentare questo orizzonte verso cui siamo in cammino e la Croce deve essere non solo accolta nella nostra vita ma anche testimoniata, la Croce gloriosa del Cristo da cui è giunta la vita e la salvezza.
Vediamo anche l’altro simbolo che Vito porta nelle mani, la palma del martirio. Noi a volte davanti a piccole sofferenze o a piccole croci iniziamo subito a lamentarci, anzi tante volte ci ribelliamo e ce la prendiamo con Dio quasi che quella croce non è accolta come benedizione ma come maledizione. Che cosa ho fatto Signore? Perché mi chiedi questa sofferenza? Invece noi cristiani dobbiamo anche accettare l’ora della sofferenza e della prova perché anche la sofferenza sicuramente ci unisce di più al Signore che prima di noi ha accettato la morte e la croce. Vito quella palma l’ha conquistata e ogni giorno ha cercato anche nella sofferenza di benedire il Signore, di dare prova della sua fede senza mai ribellarsi ma cercando nella sua semplicità di giovane di fare ogni giorno la volontà di Dio. Questo è il segreto per la santità. Non è fare miracoli,non è fare grandi cose, ma cercare ogni giorno di mettere in pratica nella nostra vita la volontà di Dio. Ma a volte sappiamo che noi siamo più attaccati al nostro io che a Dio ed è questa la lotta che si scatena continuamente nel nostro cuore ed a volte non sempre scegliamo Dio. Oggi confessiamolo nella festa di questo giovane Santo martire glorioso. Vito ha saputo scegliere Dio ogni giorno, noi tante volte veniamo meno. Ecco perché dobbiamo sempre di più allenarci perché possiamo davvero morire al nostro io e fare più spazio a Dio nel nostro cuore. Lui che non viene e non desidera venire nel nostro cuore perché ha bisogno di noi o perché pretende qualcosa da noi, ma il Signore desidera venire nella nostra vita per arricchirci perché la sua presenza sicuramente ci dà quella forza per vivere ed affrontare con maggiore serenità la nostra esistenza quotidiana. Allora anche noi in questo cammino verso l’eternità, sostenuti dall’esempio di tanti santi, continuiamo a fidarci di Dio e ad affidarci a Dio come ha fatto Vito.
Oggi questo ci ricorda San Vito. Non ti scoraggiare, non perderti d’animo, continua ad affidarti a Dio, fidati di Dio, lui non ti tradirà e la forza del suo amore continuerà a proteggerti nel cammino della vita. Siamo ancora in un momento di sofferenza a causa della pandemia ma soprattutto della guerra e in questo momento di turbamento noi abbiamo bisogno proprio di tuffarci ancora di più nell’amore di Dio, di gettare nel Signore tutte quelle agitazioni e quelle preoccupazioni che tante volte tormentano il nostro cuore sapendo che Dio non ci abbandona mai, che Dio è sempre con noi, che continua a camminare con la Chiesa.
Ecco allora perché possiamo in questo giorno di festa dire il nostro grazie al Signore perché egli continua ad amarci e attraverso i suoi santi continua a manifestarci la sua vicinanza e la sua tenerezza. Chiediamo anche noi a San Vito la grazia di poter ogni giorno offrire la nostra testimonianza di vita cristiana e di poter essere davvero discepoli del Signore camminando con il Signore e verso il Signore che è la nostra salvezza con l’auspicio che anche noi, come Vito, un giorno possiamo ricevere la corona della gloria, la corona della vita eterna.
Vediamo quella corona ai suoi piedi. Non è la corona del mondo, non è la corona del successo e del piacere, ma è la corona della salvezza che Vito ha meritato per la sua fede e per la sua testimonianza coraggiosa. Anche noi sull’esempio di San Vito ci auguriamo di poter varcare la soglia dell’eternità per ricevere quella corona della vita che non appassisce.
Preghiamo per tutte le nostre intenzioni, preghiamo per questa comunità di Positano perché possa imparare da San Vito ad essere più forte nella fede, più unita nella carità. Che possiamo anche in questo momento di festa affidare al Signore, per intercessione di San Vito, tutti gli ammalati, tutti i sofferenti, le persone sole, quanti stanno attraversando un difficile momento, tutti coloro che hanno bisogno di una parola di speranza e di conforto, quanti sono lontani dalla fede, quanti sono alla ricerca del Signore. Vogliamo affidare anche a San Vito tutti i giovani, le nuove generazioni, perché sappiamo oggi la difficoltà soprattutto dei nostri ragazzi di aprire il loro cuore a Dio, di fidarsi di Dio, attratti da altre realtà puramente mondane; a volte fanno fatica ad amare il Signore. San Vito che è stato un giovane e che nella sua giovinezza ha avuto la forza di scegliere il Signore possa illuminare ed anche avvicinare a Dio i cuori dei nostri ragazzi perché oggi le nostre comunità hanno bisogno soprattutto di questa presenza giovanile perché sono loro che devono continuare questo cammino, a loro consegneremo la fiaccola della nostra fede. Ecco allora perché è importante che anche i giovani possano nuovamente ritornare ad essere testimoni di questa fede. Oggi vogliamo proprio pregare per tutti i giovani ma in modo particolare per i giovani di questa comunità perché, con l’esempio di San Vito, possano essere davvero un segno di speranza e possano pian piano fare esperienza di questo amore di Dio che riempie la nostra esistenza e ci sostiene sempre.
Preghiamo per il ministero del vostro caro parroco. San Vito e la Madonna possano proteggere il ministero di don Danilo che possa essere per questa comunità che il Signore gli ha affidato davvero la presenza del buon pastore, colui che conosce, colui che ama, colui che dona la sua vita per il bene delle sue pecore. Che il Signore vi aiuti a camminare insieme con il vostro pastore e anche in questa riscoperta della santità possiate voi diventare santi, possa don Danilo diventare santo, possiamo diventarlo tutti così come il Signore ci chiede. Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».