Sorrento, il premio ad Antonino Siniscalchi è a un “Signor” giornalista

11 giugno 2022 | 22:24
Sorrento, il premio ad Antonino Siniscalchi è a un “Signor” giornalista

Sorrento, il premio ad Antonino Siniscalchi è a un “Signor” giornalista . Antonino lo sa, sono sommerso , ma non mi posso esimere dal sottolineare che questo premio è strameritato. Antonino è un “Signore” in tutti i sensi, persona equilibrata, professionale, un ottimo caporedattore ,  uno che consuma le suola delle scarpe ( uno dei pochi che incontro spesso per strada ) sopratutto una brava persona, indubbiamente meritevole per questo riconoscimento.

Pubblichiamo il commento di Vico Equense online  e sotto di Raffaele Lauro

Sorrento – Si è svolta ieri pomeriggio, al teatro comunale Tasso, presieduta dal sindaco Massimo Coppola, la cerimonia di premiazione di Sorrento Civica, l’onorificenza conferita dal Comune di Sorrento ai cittadini che, attraverso il loro lavoro, hanno contribuito alla crescita della città, sotto il profilo culturale, imprenditoriale, scientifico e artistico. “Un bel momento, per ringraziare chi porta in alto il nome della nostra città” il commento del sindaco Massimo Coppola. Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato al giornalista Antonino Siniscalchi, al presidente della locale sezione dell’Associazione nazionale combattenti e reduci, Michele Gargiulo, al presidente della società calcistica Alba Sorrento, Alfonso Miranda, al maitre d’hotel Domenico Fiorentino, al ristoratore Guglielmo Terminiello, alla commerciante Carmela Gargiulo e al comandante di navi ammiraglie, Giuseppe Orsi. Antonino Siniscalchi è uno dei premiati, giornalista da più di dieci lustri di importanti testate locali e nazionali. Direttore e responsabile del periodico “Surrentum” fin dalla fondazione. Appassionato di sport, ha scritto il libro “Il calcio a Sorrento”. In qualità di docente di Scienze motorie ha educato intere generazioni, ha collaborato alla Dirigenza del Liceo Scientifico “Gaetano Salvemini” di Sorrento ed è stato referente distrettuale dell’ Ufficio Educazione fisica del Provveditorato agli studi di Napoli. Un amico, un punto di riferimento per tutti noi giornalisti della penisola. Com’è il mondo dell’informazione locale visto da dentro e senza peli sulla lingua? “Non sono nostalgico se affermo che preferivo il giornalismo di strada, accanto alla gente, alla ricerca di notizie certe, piuttosto che ingessato dai comunicati stampa o dalle preclusioni delle società di calcio nell’imporre il calciatore da intervistare”.

Il commento di Raffaele Lauro

– Maestro, illustre professore, carissimo Tonino, ho appreso con grandissima gioia, e personale soddisfazione, del conferimento alla Tua onorevole persona, da parte dell’Amministrazione Comunale di Sorrento, dell’onorificenza “Sorrento Civica 2022”. Un riconoscimento meritatissimo, ancorché tardivo, per il servizio straordinario, come giovane lavoratore alberghiero, giornalista, docente e testimone civico, che hai reso, in tanti anni, alla nostra amata città, alla cittadinanza, all’attività turistica, al mondo sportivo del calcio e, in particolare, alle nuove generazioni, nel campo della comunicazione istituzionale, culturale, informativa, economica, sociale e scolastica, nonché dei grandi eventi e convegni, che hanno celebrato Sorrento, a livello nazionale e internazionale. Sei diventato, così, anno dopo anno, un punto di riferimento insostituibile, e credibile, non solo per la cronaca cittadina, nei quotidiani, sulle reti televisive nazionali e nei magazine, persino nel ruolo di direttore responsabile, ma una fonte preziosa di notizie confidenziali per i retroscena sulla politica locale (e peninsulare) e, ancor più, sui legami di personaggi famosi con Sorrento, con alcune grandi famiglie alberghiere sorrentine e con il nostro popolo.

Cito, per tutti, gli indimenticabili – e non soltanto per me! – Francesco Cossiga e Lucio Dalla. Senza contare gli scoop, di cui Ti sei reso autore e protagonista, come quello dell’intervista a Lucio, sul suo nuovo attesissimo album musicale, “strappata” sulla terrazza della scogliera di Marina Piccola di Angelo Leonelli. Potrei continuare, caro Tonino, all’infinito! Non posso, tuttavia, in questa particolare occasione, omettere i miei imperituri sentimenti di gratitudine per quanto hai fatto per me, da sempre: 1) come fonte di ispirazione narrativa, nonché, di dettagli inediti, delle mie opere “Sorrento The Romance”, “Caruso The Song” e, in maniera pregevole e unica, “Don Alfonso 1890 – Salvatore Di Giacomo e Sant’Agata sui Due Golfi” (ancora provo emozione a riascoltare i Tuoi racconti sulla vita sacrificata delle donne santagatesi, come lavandaie, alla fonte, e i loro canti); 2) come organizzatore, moderatore e conclusore, di decine di eventi culturali, che mi hanno visto partecipe, nel Palazzo Municipale o in penisola, come autore o come relatore. Indimenticabile lo spettacolo, su Lucio Dalla, al Teatro delle Rose, organizzato dal Liceo e interpretato dagli alunni del Salvemini. Una pagina educativa ed emotiva irripetibile! Sempre disponibile, sempre puntuale, sempre disinteressato! Mi ricordo sempre le Tue parole introduttive, a Vico Equense, parole che mi commossero, in quella memorabile serata al tramonto, quando hai presentato il mio romanzo biografico sulla stella della danza, Violetta Elvin: “Dance The Love”. Nè mi dimentico la filosofia sapienzale, che mi hai trasmesso, dei detti popolari di Tuo padre e dei Tuoi nonni! Mi fermo qui, anche se meriteresti molto, molto di più! In tempi di irriconoscenti ingratitudini e di putride gelosie, Ti abbia a ristoro e sostegno, come segno indelebile, per il Tuo futuro, questo mio elogio, che rendo pubblico, perché, pur modesto, è stato scritto, con la mente e con il cuore, da un amico sincero, consapevole e, innanzitutto, grato! Grazie, Tonino!