Barca in fiamme al largo di Positano, il comandante ancora sotto choc: “Abbiamo salvato le persone, ho perso tutto”
Esclusiva – La Guardia Costiera di Amalfi ha ricevuto una segnalazione alcune ore fa per salvare i passeggeri di un charter in difficoltà. Si trattava di un’imbarcazione in fiamme al largo dell’isola Li Galli, del comune di Positano. A tal proposito abbiamo potuto intervistare in esclusiva il comandante del charter di 27 metri che ha preso fuoco al largo delle acque della città verticale. Si tratta di un comandante argentino di grande esperienza che aveva navigato diverse volte tra le acque di Positano, ma in questo momento è sotto choc per l’accaduto. Il capitano ci ha dunque spiegato che la barca era partita da Capri con 7 persone a bordo ome turisti, una famiglia inglese, e 3 di equipaggio. Non appena hanno raggiunto Li Galli è partito l’incendio, per prima cosa ha pensato a mettere in salvo il personale di bordo e i passeggeri, dopo aver fatto arrivare da Praiano delle barche, specificandoci di aver – tra le altre cose – perso tutti i suoi effetti personali quali vestiti e portafoglio, poiché si trovavano nella cabina di sotto dove divampavano le fiamme. Nel frattempo la Capitaneria di Porto sta finalizzando tutti i verbali e l’incendio è stato domato prima in elicottero e poi con l’idrante.
Famiglia inglese sotto choc, il comandante di origini argentine è stato professionale ed esperto.
Il Comandante , di origine Argentina, ha già lavorato nella perla della Costiera amalfitana, è esperto e coraggioso. La prima cosa a cui ha pensato è stata quella di salvare le persone trasportate, poi l’equipaggio . I turisti, provenienti dall’Inghilterra, Gran Bretagna, sono ancora sotto choc. Dopo Ischia e Capri, dovevano dormire a Positano e poi finire proprio domani la propria vacanza. Il Comandante, proveniente dall’Argentina, ma di origine italo-argentino, è stato molto professionale ed esperto , non poteva fare altrimenti. Si indaga ancora sulle cause dell’incendio probabilmente un corto circuito, per cui le barche di vetro resina sono molto pericolose, anche per questo ha evitato di scendere in cabina dove avrebbe potuto trovare la morte, ha salvato la vita agli altri e a se stesso. La Guardia Costiera di Positano ha dovuto raccogliere tutti i verbali per poi trasmetterli all’autorità giudiziaria, per prassi, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno . La buona notizia è che sono tutti salvi ed è questo quello che conta.