Cava de’ Tirreni: evasori fantasma, caccia a 135 furbetti

24 luglio 2022 | 13:23
Cava de’ Tirreni: evasori fantasma, caccia a 135 furbetti

Cava de’ Tirreni: evasori fantasma, caccia a 135 furbetti. Ne parla Annalaura Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Cercansi 135 contribuenti morosi, allo stato introvabili, con cartelle Soget che risalgono anche al 2018 rimaste inevase. E così dopo vari tentativi di rintracciare i destinatari andati a vuoto, la società di riscossione Soget, trovatasi nell’impossibilità di effettuare la notifica degli atti di competenza ai 135 destinatari dal momento che manca nel Comune metelliano l’indicazione di una loro abitazione o ufficio o azienda, ha proceduto all’affissione all’albo pretorio dei potenziali morosi.

Si tratta per lo più di privati cittadini ma anche di ditte edili, noleggio e vendita auto, attività di pizzerie e ristorazione, società a responsabilità limitata, società in accomandita semplice, cooperative, società in nome collettivo che, in un modo o nell’altro, si trovano chi per centinaia di euro chi anche per migliaia, ad essere debitori con il Comune.

La difficoltà più grande incontrata all’atto della notifica è la mancata individuazione dell’intestatario dei tributi rimasti inevasi. In molti casi risultano i vecchi indirizzi, mentre da tempo hanno cambiato residenza senza produrre regolare contratto di fitto.

Da qui la necessità di pubblicare i nominativi affinché i diretti interessati possano prendere visione delle loro mancanze nei confronti del Comune. Ente che, in caso di mancata presa visione della condizione di morosità dei 135 soggetti interessati, rischia di non incassare svariate migliaia di euro.

Ad incontrare le medesime problematiche sono i messi notificatori del Comune che in numerosi casi e dopo aver perso molto tempo per la ricerca, non reperiscono i diretti interessati presso la strada riportata sulla corrispondenza. Alcuni, stando ad indiscrezioni del vicinato, hanno cambiato proprio Comune oppure hanno trovato un altro escamotage diventando di fatto irrintracciabili.

Soget è comunque all’opera per reperire i soggetti debitori così come è in piena attività l’ufficio Patrimonio del Comune che ha stilato già numerose lettere di messa in mora nei confronti di inquilini delle case popolari che risultano morosi, in molti casi per fitti anche irrisori. Per molti, dopo due anni, di mancato pagamento, arriva la lettera che ricorda che a causa della reiterata morosità c’è il rischio di perdere l’alloggio o si è prossimi allo sgombero.

Solo in questo modo, molti, non tutti, decidono di farsi rateizzare il totale del debito accumulato nel tempo con l’aggravio di dover comunque pagare i fitti ordinari previsti.