Giusy Sbaglio, dalla disabilità al trionfo
E’ di Gragnano la nuova regina della Danza in Carrozzina: la gragnanese Giusy Sbaglio ha ottenuto due medaglie d’oro nel corso del campionato di Danza Paralimpica (disciplina di Para Danza Sportiva) che si è svolto a Marina di Carrara. La giovane è attualmente Campionessa italiana della categoria Freestyle e Campionessa Italiana della categoria Conventional di Danza Paralimpica della Federazione Italiana Danza Sportiva. «Questa doppia vittoria la dedico a mio marito Gabriele, ai miei figli Giorgia, Giovanni, Gaia, e al maestro Gabriele Cretoso per aver creduto in me» ha dichiarato commossa. Anche il Sindaco di Gragnano Nello D’Auria si è congratulato con la campionessa, manifestandole orgoglio e ammirazione a nome di tutta la città: «A Giusy, alla sua tenacia e alla sua vitalità, l’abbraccio corale di tutti noi. Sei lustro della nostra città, campionessa». Giusy, dipendente dell’Asl Napoli 3 Sud ed ex-insegnante di danza classica e moderna, non è nata disabile, la carrozzina è entrata nella sua vita già adulta, a seguito di un intervento chirurgico cui si è sottoposta nell’agosto 2015, esitato nella paralisi irreversibile a causa di una lesione midollare. Grazie all’uso di una carrozzina elettrica a batteria, che le permette una buona autonomia nei movimenti, la donna ha potuto riprendere la sua passione più grande: ballare. Grazie all’incontro magico col maestro di danza paralimpica, nel giro di un solo anno e mezzo, il miracolo: di nuovo sulla scena, a volteggiare fasciata dall’eleganza di abiti scintillanti, rapita come un tempo dal ritmo della musica, seduta sulla sua carrozzina a fare le veci delle gambe nelle splendide coreografie che inventa lei stessa. Finalmente, di nuovo libera di esprimere la sua gioia di vivere e le sue emozioni col linguaggio del suo corpo. Senza più limiti e confini.
I danzatori in carrozzina possono partecipare a balli individualmente, in gruppo, o in coppia con un partner in piedi o in carrozzina. La danza in carrozzina nacque nel 1968 in Svezia grazie all’idea di un impiegato della Federazione Svedese Disabili, costretto sulla sedia a rotelle e amante del ballo. Proprio in Svezia vi fu la prima competizione ufficiale di questo sport, nel 1975, con ben 30 coppie di danzatori in carrozzina. Nel 1998 si tennero i primi Campionati Mondiali in Giappone. In Italia, nel 2005, fu fondata la prima scuola di danza sportiva in carrozzina, a Firenze: la Wheelchair Dance Sport. Nel 2007 per la prima volta la Nazionale italiana partecipò agli Europei di Danza in Carrozzina a Varsavia. Nel 2015, a Roma, la FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) in collaborazione con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha organizzato il primo Campionato del Mondo in Italia di Danza sportiva paralimpica, vinto quest’anno dalla nostra Giusy. Le Danze Paralimpiche sono aperte a tutte le categorie di diversabilità: alle persone in carrozzina (paraplegiche), ai portatori di protesi agli arti inferiori e alle persone con disabilità intellettiva, relazionale, visiva, uditiva, fisica e motoria. In tutti i casi, le loro perfomance sono un meraviglioso inno all’inclusione, alla rinascita e alla resilienza.
Carlo Alfaro