Minori festeggia Santa Trofimena con i fuochi a mezzanotte

13 luglio 2022 | 14:05
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Minori festeggia Santa Trofimena con i fuochi a mezzanotte

Minori festeggia Santa Trofimena con i fuochi a mezzanotte. Oggi, mercoledì 13 luglio 2022, Minori festeggia la sua Santa Patrona e co-protettrice della Diocesi Amalfitana, Santa Trofimena.

Il legame che unisce il Popolo minorese alla Santa Patrona è molto profondo, rinsaldato, due anni fa, dalle straordinarie celebrazioni per il 225esimo anniversario dal ritrovamento delle Sacre Reliquie della Santa venuta dal mare.

È lecito, infatti, affermare che lo stesso sviluppo urbano della città sia stato fortemente condizionato dalla presenza sul territorio delle sacre spoglie: se nei primi secoli del medioevo, infatti, il centro urbano si sviluppava sulle colline a nord, luogo sicuro e facile da difendere dalle incursioni delle popolazioni barbare dell’età tardo-antica, a partire dal VII-VIII secolo, in concomitanza con l’arrivo delle reliquie di Santa Trofimena, lo sviluppo del tessuto urbano si è progressivamente spostato a valle, intorno alla chiesa eretta in suo onore.

La fonte storica dalla quale è possibile cogliere tutti questi dati è rappresentata dall’agiografia medievale scritta in suo onore. Autore di questa mirabile opera fu un anonimo sacerdote di Minori che nei primi decenni del X secolo redasse una cronaca dal titolo Historia Inventionis ac Traslazioni et miracula Sanctase Trofimenae. Scritta in caratteri longobardi e divisa in tre capitoli, l’Historia rappresenta l’unica vera fonte dalla quale è possibile cogliere le notizie relative al ritrovamento del corpo della martire, alle diverse traslazioni operate nel corso dei secoli e ai miracoli da essa operati.

Un racconto che prende avvio dalla narrazione delle vicende legate al ritrovamento del corpo della santa sulla spiaggia di Minori per opera di una donna del paese, recatasi presso la foce del fiume Reginna per lavare i suoi panni, per poi continuare con l’esposizione degli avvenimenti che ebbero come protagonista il principe beneventano Sicardo, procacciatore di reliquie per la chiesa di Benevento, che nel 838 nell’invadere e conquistare la città di Amalfi sottrasse al popolo di Minori il corpo della santa. Solo dopo la sua morte, avvenuta dopo quasi un anno, il 13 luglio dell’839 S. Trofimena fece ritorno a Minori.

Come è stato giustamente più volte notato l’autore non fornisce tutta una serie di importanti informazioni, come per esempio la data esatta del ritrovamento, la tradizione popolare ha successivamente fissato nel 640 d.C. l’anno del miracoloso ritrovamento, notizia confermata dal più importante storico di Minori Pompeo Troiano.

Nulla sappiamo degli anni della sua fanciullezza, le uniche informazioni sono riportati dai versi scolpiti sull’urna di marmo contenente i suoi resti mortali, da essi si apprende che la fanciulla Trofimena subì il martirio per opera dei pagani e trovò la morte per sfuggire ai genitori siciliani; il suo corpo trovò pace nelle acque del mare, chiuso in un’urna di marmo e guidata da un angelo scelse come sua dimora terrena la città di Minori.

Le lacune presenti nell’Historia vengono colmate in età moderna, grazie anche alle accurate ricerche demoscopiche dell’umanista Quinto Mario Corrado, ricerche che si conclusero con la realizzazione di un’opera agiografica, condivisa e approfondita dallo studioso pattese Proto nel 1605.

Di seguito il programma:

Minori festeggia Santa Trofimena con i fuochi a mezzanotte