Minori, l’ex sindaco Giuseppe Lembo: “Fontana dei Leoni, un piccolo gioiello sfregiato”

Minori, l’ex sindaco Giuseppe Lembo: “Fontana dei Leoni, un piccolo gioiello sfregiato”. Presso la Fontana dei Leoni di Minori, in Costiera Amalfitana, è apparso un manifesto con la firma dell’ex sindaco Giuseppe Lembo. Riportiamo di seguito le sue parole:

Mentre su scala nazionale si moltiplicano le pubblicazioni riguardo ai tesori d’arte ed alla loro conservazione e valorizzazione (cfr. tra gli altri “Chiese chiuse” di T. Montanari, “L’Oro d’Italia” di Marco Frittella), nel piccolo centro della costa amalfitana, Minori, si pensa a dislocare un monumento frutto di un assemblaggio di reperti risalenti a varie epoche storiche.

Il monumento in questione, definito un «interessante arredo urbano di grande valore» (“Minori – Storia Arte Culture” di N. Franciosa), è la FONTANA DEI LEONI, un’opera che da secoli abbelliva il lungomare California.

Due leoni di pietra color avorio, probabilmente facenti parte del portale d’ingresso dell’antichissima chiesa poi Cattedrale (anno 897d.C.), dedicata alla Santa Trofimena protettrice di Minori e Prima Patrona di tutti gli amalfitani, sono stati orrendamente mutilati e sbriciolati come fossero biscotti.

Un rocco di colonna di stile dorico, con venti scanalature che si incontrano a spigolo vivo, quasi certamente provenienti da un monumento di età classica, è stato ridotto in tanti pezzi asimmetrici.

La vasca di forma circolare, strutturata per accogliere il filo d’acqua sgorgante dal catino sferico posto sulla sommità della colonna e chiusa da una spessa balaustra di pietra grigio-chiara, come pure i due agevoli scalini della medesima pietra, recano tante e tali mutilazioni negli angoli e nelle giunture da urlare il DISASTRO!

In più, i DUE LEONI sono stati ricoperti da una resina giallognola, che serve probabilmente a nascondere lo scempio compiuto.

Alla luce di quanto brevemente descritto, urge chiedere se siano stati effettuati studi o indagini sulla fontana prima della sua dislocazione e perché non si è ritenuto di indire un referendum popolare sulla materia.

Solo dopo tanti misfatti la Soprintendenza, in data 12 luglio 2022, ha sospeso i lavori.

I Sigg. consiglieri comunali (maggioranza e minoranza), i tecnici (Ufficio tecnico comunale), i dirigenti (Soprintendenza) e quanti a vario titolo corresponsabili dovranno rispondere del danno causato al popolo di Minori per non aver saputo vigilare con il dovuto rigore sulla integrale conservazione del patrimonio storico – artistico – archeologico della città, di cui mi onore essere stato per 15 anni sindaco, oggi ottantenne.

Interprete dei sentimenti della cittadinanza, chiedo infine vivissime scuse alle future generazioni per l’avvenuta cancellazione di una pagina della bimillenaria storia di quello che sarà il loro paese.

foto di Valeria Civale