Positanonews porta fortuna a Gino Rivieccio, grande successo del Premio Massimo Troisi
Gino Rivieccio è una presenza costante per Positanonews e gli portiamo spesso fortuna . Da Positano in Costiera amalfitana alla Costa di Sorrento alla Conca a Meta, per la “Concaterapia” del nostro Antonio Cafiero, dove si trova sempre una bella atmosfera e belle persone, ci siamo ritrovati con Gino Rivieccio in tempi non sospetti, prima del Premio Massimo Troisi, che non poteva trovare direttore artistico migliore e infatti ha ottenuto un grande successo, ecco il suo post
Si archivia la più bella edizione, tra quelle da me dirette, del Premio Massimo Troisi. Un’edizione nella quale sono ritornato alla guida della direzione artistica dopo una una pausa di una stagione, grazie all’amministrazione comunale di san Giorgio a Cremano e al sindaco Giorgio Zinno che mi ha voluto fortissimamente richiamare e confermare al timone. Una edizione che si ricorderà per la partnership con Zelig, per l’affetto e la sensibilità dei colleghi, per la stima dei sangiorgesi a cui da sempre mi lega un filo di complicità. Non era facile, ma grazie a uno staff all’altezza, alla fiducia delle istituzioni e a un po’ di esperienza, sono riuscito a raggiungere un grande risultato: 5 soldout a Villa Bruno con la conclusione ieri sera davanti a 2300 persone con un grandissimo e acclamatissimo Gigi FINIZIO che mi ha mostrato tutta la sua sincera amicizia. Certi rapporti personali in questo mestiere contano ed ecco che sono riuscito a portare Ezio Greggio ( immenso), Ale e Franz ( stratosferici), Nathaly Caldonazzo,( devastante per la sua bellezza),le Ebbanesis( super collaudate), Sandra Milo (un mito ), Giancarlo Bozzo ( Deus ex machina di Zelig), i Super4 ( la mia scommessa vinta), Vincenzo De Lucia ( una conferma di bravura) ed altri, amabilmente guidati da una affabile Titta Masi. Senza contare i giovani talenti musicali a cui ho voluto dare una finestra di visibilità. Ma questa soprattutto è stata un’edizione con tante proposte comiche nuove e interessanti da Torino a Palermo e dove soprattutto tutte le sere c’era Massimo, anche attraverso il racconto, le emozioni musicali e i ricordi degli amici più stretti. Ora qualche ora di riposo e poi si riprende. Certo, da oggi mi mancherà l’essere chiamato “ direttore”, soprattutto dai più giovani. Anche se sono e resterò per tutti Gino, che poi è il mio modo di essere, lo stesso che mi ha portato dove sono arrivato. E chi mi conosce lo sa. Forse per questo sono riuscito a dare il…Massimo.