Una grave e irrisolta problematica che ha la sua risonanza soltanto in occasione della festa di Sant’Anna, quando il marciapiede, a strapiombo su Marina Grande, come consuetudine potrebbe essere affollato di gente in occasione dei caratteristici fuochi d’artificio a mare. Oltre alla carente manutenzione, la stessa parte strutturale presenta, ormai da anni, evidenti segni di usura con il distaccamento per lunghi tratti del cemento dalle armature in ferro del calcestruzzo, dovuto al fenomeno della carbonatazione. In tali condizioni un sovraccarico costituirebbe una forte e pericolosa sollecitazione per la struttura.
Sorrento – Anche quest’anno si è costretti ad evidenziare quella che ormai si può definire senz’altro una atavica criticità della nostra Città, circa la quale , nonostante il persistente grave pericolo, tuttora si tentenna nel metterci le mani. Quella delle precarie condizioni del marciapiede di Via Capo rappresenta senz’altro una problematica che sebbene più volte evidenziata anche daPositanonews si trascina, senza alcuna soluzione, ormai da anni. Purtroppo come spesso capita si parla di determinate questioni soltanto in occasione di qualche evento, oppure, come nel caso del costone di Capodimonte, quando la natura fa sentire la sua voce.
Nel caso del marciapiede di via Capo, in particolar di fronte all’Hotel Bristol, dove la struttura da tempo versa in condizioni pietose, si evidenzia tale criticità soltanto in occasione della festa di Sant’Anna. Quando tale tratto, a strapiombo su Marina Grande, potrebbe essere affollato di cittadini e turisti in occasione dei caratteristici fuochi d’artificio a mare.
Realizzato negli anni cinquanta, oltre alla carente manutenzione della ringhiera, la stessa parte strutturale che per varie decine di metri è realizzata a sbalzo, attualmente presenta evidenti segni di usura con il distaccamento, per lunghi tratti, del cemento dalle armature in ferro del calcestruzzo dovuto al fenomeno della carbonatazione. In tali condizioni un sovraccarico potrebbe mettere in forte sollecitazione la struttura a strapiombo su Marina Grande.
Un fenomeno, quello della carbonatazione, che aggredisce il calcestruzzo armato influendo in modo negativo sui ferri di armatura consentendo la loro ossidazione. Dovuto per lo più all’inquinamento ambientale da anidride carbonica.
Un gas presente nella nostra atmosfera in concentrazioni sempre piu crescenti, in particolar modo nei nostri centri urbani, dove incide con notevole influenza sulla durata nel tempo di edifici e strutture edificate con il calcestruzzo armato. Le quali, come il marciapiede di Via Capo, se non oggetto di manutenzione periodica potrebbero, a lungo andare, presentare segni di cedimento. Chiaramente, oltre a mobilitare le Forze dell’Ordine, per evitare facili e pericolosi assembramenti lungo la struttura, durante l’evento della prossima settimana, sarebbe opportuno che l’attuale Amministrazione, capeggiata dal Sindaco Coppola, riesca a dare, anche in questo caso, un forte segnale di discontinuità rispetto al passato. Dalle precarie condizioni del marciapiede che, da quanto più volte promesso, dovrebbe essere realizzato almeno fino al bivio per Sant’Agata, al costone di Capodimonte, quella di Via Capo ,rappresenta una delle priorità su cui bisogna concentrarsi in modo concreto. Come al solito si confida nella sensibilità del Primo Cittadino che di sicuro saprà dare al più presto la dovuta attenzione anche a tale critica situazione. – 20 luglio 2022 – salvatorecaccaviello