Sorrento, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia al Global Youth Tourism Summit
Sorrento, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia al Global Youth Tourism Summit. Prosegue a Sorrento l’Unwto Global Youth Tourism Summit (Gyts), il primo summit mondiale rivolto ai giovani del mondo per confrontarsi alla pari con le istituzioni sui temi del turismo e della sostenibilità con lo sguardo rivolto al futuro.
I delegati si ritroveranno in costiera fino al 3 luglio, dove Unwto, in collaborazione con il ministero del Turismo e l’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit), coinvolgerà 130 giovani tra i 12 e i 18 anni provenienti da 60 Paesi del mondo.
I ragazzi faranno una full immersion nel mondo del turismo, analizzando e riflettendo sugli aspetti negativi, positivi in un confronto alla ricerca di soluzioni. I giovani “lavoreranno” assieme e ascolteranno politici e istituzioni dei propri Paesi e figure chiave nel settore turistico nonchè esponenti di spicco del mondo dello sport, della gastronomia, dello spettacolo e dell’innovazione tra cui Papa Francesco, Mariya Gabriel, Sophia Loren, Diego Simeone, Fernando Hierro e tanti altri vip internazionali saranno, invece, presenti da remoto per ispirare con i loro video messaggi i futuri leader del turismo affinché contribuiscano alla definizione dell’Agenda mondiale del Turismo 2030.
Oggi, venerdì 1 luglio, è presente all’incontro anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. “Bisogna ascoltarla la generazione Z: sono due miliardi i giovani che appartengono a questa fascia d’età. E mi auguro che nel numero più grande possibile verranno in Italia. Dobbiamo prima pensare a farli venire e dopo a come farli venire, cos’è che vogliono, qual è la loro idea di turismo. Questi due temi sono strettamente collegati. Il primo riguarda la rivoluzione digitale, perché questa è una generazione che parla una lingua diversa, è nata con internet, ha strumenti diversi che cambiano giorno per giorno, e noi ci dobbiamo adeguare a quello che è il loro linguaggio. Non è un caso che nel PNRR abbiamo messo degli investimenti importanti per il turismo proprio sulla rivoluzione digitale del settore turistico. Ma oltre questo c’è un turismo che è cambiato ed i giovani ne sono i principali interpreti. Questo tema della sostenibilità non è una moda ma un driver con cui vengono scelte le destinazioni turistiche. Per cui bisogna capire qual è la loro idea di sostenibilità. Per esempio parlando con questi ragazzi che vengono da tutto il mondo scopriamo che c’è un’attenzione molto forte al turismo accessibile, e quindi un’attenzione particolare alle persone con disabilità, all’inclusione. C’è un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, ma questo lo diamo per scontato, però non dobbiamo dare per scontato che le destinazioni vengono scelte in base al grado di sostenibilità ambientale delle strutture che ricevono”.