Spiagge libere: Amalfi, Positano, Maiori, Vietri sul Mare e Massa Lubrense a rischio erosione

Spiagge libere: Amalfi, Positano, Maiori, Vietri sul Mare e Massa Lubrense a rischio erosione. A fare il punto della situazione e dei cambiamenti in corso lungo le aree costiere è il nuovo rapporto di Legambiente “Spiagge 2022”. In Campania è SOS per le spiagge libere.  Complessivamente in Campania- scrive Legambiente- sono 4.772 le concessioni demaniali marittime, di cui 1125 sono per stabilimenti balneari, 166 per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici, mentre le restanti concessioni sono distribuite su vari utilizzi, da pesca e acquacoltura a diporto, produttivo.

Ma a pesare sulle poche spiagge campane è anche il problema dell’erosione costiera con la presenza di 85 km di tratti di litorale in erosione, il 54% delle spiagge basse sabbiose (escluse le isole). E poi c’è la questione legata alle coste non balneabili: complessivamente lungo la Penisola il 7,7% dei tratti di coste sabbiose è di fatto interdetto alla balneazione per ragioni di inquinamento. Sicilia e Campania contano in totale circa 55 km su 87 km interdetti a livello nazionale.

I 65 km censiti di opere radenti classificate come costa fittizia, sono in buona parte ex spiagge ora scomparse. Quindi una lettura più realistica dei dati sulle coste basse, porterebbe la loro percentuale in erosione a circa l’80%. In particolare, Ischia, vede tutte le spiagge in erosione e un parallelo alto tasso di artificializzazione del litorale. Il litorale domiziano, in particolare a Castel Volturno (CE), negli ultimi 10 anni ha visto sparire intere spiagge fino ad un arretramento di 200-300 metri della linea di riva, a causa dell’irrigidimento della costa portato da pennelli e frangiflutti. Il rischio erosione fino a 100 metri riguarda, invece, gli arenili di Pollica, Castellabate, Camerota, Agropoli, Montecorice, Maiori, Eboli, Procida, Ascea, Capaccio Paestum, Barano, Mondragone, Battipaglia, Pozzuoli, Positano, Vibonati, Amalfi, Massa Lubrense, Bacoli, Pisciotta, Serrara Fontana, Casamicciola Terme, Vietri sul Mare. Proprio rispetto a molti comuni che già vedono livelli elevati di erosione costiera va ricordato l’appalto del cosiddetto Grande Progetto del Golfo di Salerno, che prevede una artificializzazione di circa 40 km del litorale della piana del Sele. Il progetto, del valore di 70 milioni di euro finanziato anche con fondi europei, prevede la messa in opera di 1,2 milioni di tonnellate di massi, tra pennelli e barriere, oltre che un primo intervento di ripascimento di circa 200.000 metri cubi di sabbia. Queste strutture di tipo rigido, poste a poca distanza le une dalle altre, non contrastano l’erosione costiera proteggendo i sedimenti sabbiosi.

Commenti

Translate »