Addio a Elvio Di Cesare, fondatore dell’Associazione Antonino Caponnetto. Una vita dedicata all’antimafia.

5 agosto 2022 | 07:31
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Addio a Elvio Di Cesare, fondatore dell’Associazione Antonino Caponnetto. Una vita dedicata all’antimafia.

Con Elvio Di Cesare se ne va un pezzo della storia dell’Antimafia, un fulgido esempio di coerenza, coraggio e determinazione che è stato e sarà sempre un punto di riferimento per chi sul campo continuerà in modo inarrestabile la lotta contro il crimine organizzato e i colletti bianchi della pubblica amministrazione.

In questi giorni è venuto a mancare Elvio Di Cesare, fondatore e per anni segretario dell’Associazione nazionale contro le mafie e le illegalità “Antonino Caponnetto”. Dopo anni di concreta ed assidua attività di denuncia  contro la criminalità organizzata aveva lasciato l’incarico a favore  di Simona Ricotti coprendo  quello di Presidente onorario.  Un uomo che ha fatto delle rettitudine e della coerenza un modo di vita. Era stato funzionario dell’Inail, ente nel quale non fece mancare la sua voce fuori dal coro denunciando opacità e mala amministrazione. Il suo impegno si era esplicitato anche attraverso inchieste giornalistiche pubblicate su importanti testate come “L’Avvenire” e in politica come consigliere comunale a Gaeta. Una esistenza vissuta in modo intenso, che vedeva come primo obbiettivo la lotta alla criminalità organizzata . Un’azione costante e concreta  con esposti, denunce, interrogazioni parlamentari e convegni «sempre e solo al servizio del Paese della Giustizia», come amava sempre dire. Ma soprattutto dettagliati dossier e rapporti di collaborazione con le Procure e gli organi investigativi.  Un impegno senza sconti, il suo, anche semplicemente condividendo notizie che arrivavano da tutta Italia su pubblica amministrazione corrotta, affari sporchi e colletti bianchi.

Dalla provincia di Latina , dove Di Cesare era nato e vissuto e dove con il tempo aveva intuito che si erano insinuate e si moltiplicavano le infiltrazioni delle mafie  tradizionali e di quelle locali emergenti  che inquinano il tessuto sociale, economico e culturale, grazie all’associazione Caponnetto è stata portata avanti  una lotta dura, senza sconti, che rispecchiava il  carattere del suo fondatore . Di un uomo dalla schiena dritta, non amante delle mezze misure e dei compromessi  soprattutto quando si doveva affrontare questioni inerenti lotta alle illegalità, alla corruzione e alle mafie. Un metodo innovativo quello dell’associazionismo antimafia divulgato da Elvio Di Cesare  che dal sud pontino prima, al Lazio poi , successivamente alla vicina Campania man mano si è espanso in tutto il Paese. Oggigiorno l’Associazione Antonino Caponnetto conta punti di riferimento in tutta Italia e rappresenta a livello di credibilità e risultati, una delle prime associazioni antimafia della Nazione.Elvio di Cesare era molto legato anche alla Città di Sorrento dove grazie anche all’impegno di Rosario Fiorentino si sono organizzati convegni antimafia che hanno visto spesso partecipare le migliori risorse del Paese impegnate contro la lotta alle mafie. Grazie alla disponibilità del Segretario nazionale e di Rosario Fiorentino si è potuto realizzare anche a Sorrento un punto di riferimento dell’Associazione nazionale antimafia Antonino Caponnetto che risulta da oltre un decennio molto attivo in tutta la penisola sorrentina. Elvio Di Cesare – evidenzia un comunicato dell’Associazione Caponnetto – era la bandiera di un’antimafia reale, non parolaia, non retorica, vera, e ci teneva a ribadirlo in ogni circostanza. Noi che abbiamo avuto il privilegio e il piacere di essergli vicino e di averlo come Maestro, abbiamo potuto apprezzare quella sua capacità unica di offrire i contributi più ricchi e preziosi con una disponibilità totale e una assoluta semplicità e quel suo incalzare costantemente la politica e le istituzioni, criticando senza sconti le povertà culturali, la meschinità di compromessi privi di sguardi sul futuro, pur trovandosi più volte a pagarne pesantemente il prezzo in termini personali, con una coerenza che è dote rara nel panorama politico/sociale odierno.Con la sua scomparsa la lotta per la legalità e contro tutte le mafie, la speranza di un mondo migliore hanno perso un loro grande e valido sostenitore. Con Elvio De Cesare se ne va un pezzodella nostra storia e della storia dell’Antimafia, un fulgido esempio di coerenza, coraggio e determinazione che è stato e sarà punto di riferimento per noi che,raccogliendo doverosamente il testimone dalle sue mani dove lo ha custodito sino alla fine, continueremo a portare avanti il suo sogno di giustizia e legalità.  – 05 agosto 2022 – salvatorecaccaviello