“Cauzione da 15mila euro agli alpinisti per eventuali funerali”: polemica Italia-Francia sul Monte Bianco
Una caparra di 15mila euro, è la proposta del sindaco di Saint-Gervais, borgo francese ai piedi della montagna, per scoraggiare chi vuole salire la vetta.
Il deposito servirebbe ad anticipare “i costi per salvarli e seppellirli”, ovvero 10mila euro per il costo medio di un salvataggio, più 5mila euro per eventuali spese funerarie.
A suo dire sarebbe inaccettabile che il contribuente francese sia costretto a sostenere questi costi, quindi dopo aver lanciato diversi appelli ai visitatori, nella speranza di dissuaderli dall’arrampicarsi sulla montagna attraverso la cosiddetta via Goûter, il sindaco Jean-Marc Peillex ha deciso di provare con un’altra soluzione.
Secondo Peillex, ci sono moltitudini di “pseudo-alpinisti”, che sfidando le raccomandazioni delle autorità, si buttano in una impresa in stile “roulette russa”.
In effetti anche le guide locali hanno sospeso a metà luglio le loro attività lungo il percorso, abitualmente accessibile agli scalatori di qualsiasi livello, a causa di una forte caduta di massi, e l’amministrazione locale ha consigliato vivamente di evitarla.
A quanto pare la vetta può essere raggiunta anche attraverso il sentiero Ratti da Courmayeur, sul versante italiano del Monte Bianco, tuttavia Roberto Rota, sindaco di Courmayeur, ha dichiarato di non avere intenzione di limitarne l’accesso poiché a suo parere “chiedere una cauzione per salire in cima è davvero surreale”.
La discussione resta aperta, e per quanto possa sembrare surreale, la problematica invece è molto reale ed andrebbe seriamente affrontata, e non solo sulle “vette” più blasonate ed ad un livello così estremo!
Bisogna ricordare infatti, che i numerosi percorsi naturalistici italiani, anche qui in Campania, vengono affrontati quasi sempre a cuor leggero da tanti turisti inesperti, e sempre più spesso occorre soccorrerli e salvarli.
Gli incidenti indubbiamente sono in costante aumento ed hanno costi altissimi, di tipo sanitario e per i mezzi di trasporto necessari, costi che restano sempre a carico di tutti i contribuenti.
È indubbio che da una parte l’eccellenza permette di fare soccorsi sempre più veloci ed efficaci, dall’altra si tende a dare un senso di sicurezza eccessivo alle persone, che per questo rischiano di andare oltre i propri limiti.