Con Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato al via le parlamentarie degli iscritti al M5S.
Dalle 10,00 di oggi tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle potranno collegarsi alla piattaforma “Sky vote” per indicare le proprie preferenze per i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. Si potranno anche votare coloro che si sono autocandidati nei gorni scorsi e che hanno superato la prima selezione.
L’ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, l’ex pm e componente del pool antimafia di Palermo Roberto Scarpinato, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino e l’ex ministro Stefano Patuanelli sono alcuni dei nomi che figurano nel “listino” proposto agli iscritti del MS dal presidente Giuseppe Conte. L’elenco raccoglie personalità che, in ragione dell’esperienza maturata e dei ruoli che hanno ricoperto o ricoprono, assicureranno quella continuità di azione e di esperienza necessaria per affrontare la nuova legislatura. Come promesso l’ex procuratore nazionale e l’ex procuratore generale di Palermo tra le 15 personalità che Conte si è riservato di proporre nel voto online di oggi. Non solo, tra loro anche molti politici di primo piano dei 5 Stelle, come l’ex ministro dell’Ambiente e i capigruppo di Camera e Senato tra cui anche i 4 vicepresidenti del Movimento , Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco. Mentre nel campo della transizione ecologica spazio a Livio De Santoli, docente della Sapienza. L’attuale capogruppo al Senato Mariolina Castellone si ripresenta per palazzo Madama nel collegio Campania, mentre il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli corre per la Camera in Friuli Venezia-Giulia. Sempre alla Camera, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino corre per il collegio Piemonte 1. In effetti, Si tratta di candidati che nelle liste saranno piazzati in posizioni utili all’elezione. La proposta sarà sottoposta alla consultazione in rete degli iscritti, che potranno esprimere un parere favorevole o contrario, affinché possano essere inseriti, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali. Gli iscritti dei 5 stelle dovranno dunque promuovere o bocciare le scelte fatte da Conte sui 15 nomi che sono destinati a entrare in Parlamento. Nel presentare il listino il presidente Conte aveva indicato esponenti della società civile, soprattutto nel campo giuridico, nellalotta alla mafia, nel contrasto a tutte le forme di infiltrazioni mafiose e quindi la scelta e la disponibilità da parte di De Raho e Scarpinato. Federico Cafiero de Raho,ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo dal 2017 fino al maggio 2022. In precedenza era stato sostituto procuratore a Napoli, dove aveva istruito processi contro la Nuova camorra organizzata. Poi nella Direzione distrettuale antimafia, dove è stato protagonista del processo Spartacus contro il clan dei Casalesi. Quindi si è occupato di Ndrangheta come procuratore capo di Reggio Calabria, dal 2013 e fino alla nomina a procuratore nazionale antimafia. – Roberto Scarpinato, ormai da decenni rappresenta uno dei magistrati più esperti nelle indagini su Cosa nostra, sui suoi legami con il mondo della finanza, con la politica, la massoneria e l’eversione nera. Nato a Caltanissetta ma ormai residente a Palermo da decenni, Scarpinato ha iniziato a fare il magistrato ai tempi del pool antimafia con Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Poi Pm a Palermo negli anni ’90, dove nei giorni successivi alla strage di via d’Amelio, guidò la rivolta degli 8 sostituti contro l’allora procuratore capo, Pietro Giammanco, accusato di aver isolato sia Falcone che Borsellino. Una rivolta che costrinse il Consiglio superiore della magistratura a occuparsi del caso e Giammanco a farsi da parte. Tra i magistrati più fidati di Giancarlo Caselli, Scarpinato fu rappresentante della pubblica accusa al processo a Giulio Andreotti. Poi da procuratore aggiunto ha diretto del Dipartimento mafia-economia, creando un gruppo di magistrati e investigatori specializzati nel colpire il fronte finanziario di Cosa nostra. Nominato procuratore generale di Caltanissetta, ha poi dato avvio ai processi di revisione delle persone ingiustamente condannate per la strage di via d’Amelio, a causa del depistaggio orchestrato con le dichiarazioni del falso pentitoVincenzo Scarantino. Tornato a Palermo per guidare la Procura generale ha ripreso a occuparsi delle indagini sui legami tra Cosa nostra e pezzi delle Istituzioni e i misteri delle bombe degli anni ’90. Scarpinato ha ricostruito tutti i misteri delle stragi del ’92 , le responsabilità esterne alla mafia e i retroscena sulla strategia della tensione messa in atto da Cosa nostra, la massoneria e alcuni pezzi infedeli dello Stato.
Nel listino di Conte trovano spazio anche l’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e il professor Livio De Santoli. Esperto di energia. Costa, generale dei Carabinieri e capo della Forestale in Campania, ha indagato sulla Terra dei fuochi. Poi è stato ministro dell’Ambiente nei due governi guidati dal leader del Movimento 5 stelle. De Santoli, invece, è un docente universitario: ordinario di Energy Management alla facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma e di Impianti Tecnici ad Architettura. – 16 agosto 2022 – salvatorecaccaviello.
Fonte: Movimento 5 Stelle