Lettera a Paolo Borsellino

La Giustizia che non fa Giustizia… “IL PUZZO DEL COMPROMESSO MORALE”.

LETTERA A PAOLO BORSELLINO.
CARO AMICO TI SCRIVO, ti scrivo per farti gli auguri per la tua dipartita da questo mondo vuoto, insulso, immorale, corrotto. Auguri perché sicuramente vivi in una dimensione più Luminosa, quella stessa che tu hai auspicato e combattuto in questo misera valle di lacrime. Qui non solo non è cambiato niente, ma tutto è degenerato. Una degenerazione trionfale, dove oltre alla collusione continua “mafia-politica”, quest’ultima è gestita da attori corrotti, malfatti e malfattori dove ognuno starnazza, convinto di emergere in potere e ricchezze. Un’Italia schiacciata da abusi di potere, gente infame che non sa che cos’è il pudore. Governanti perfetti ed inutili buffoni.(da Povera Italia di Battiato). TU e GIOVANNI FALCONE riderete sornioni su quest’epoca che ha dimenticato il vostro operato,il vostro sacrificio, i vostri risultati. Siete stati le icone che hanno segnato un percorso storico, con la voglia di rialzare la testa davanti ai soprusi della violenza della criminalità organizzata, diventando un grande esempio di giustizia e senso dello Stato per tutti noi. “Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica . Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno ,ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”. LUCIDO e consapevole anche in questo. E per questo, tu e Giovanni avete pagato con la vita. Caro PAOLO, mi piace accostare TE e GIOVANNI a Leonardo Sciascia. Ne “Il giorno della civetta”, la Sicilia è la piccola monade della grande condizione” politico-sociale” italiana. Il riflesso in uno specchio di quella condizione, purtroppo tristemente attuale La ripartizione sociale sciasciana di ” uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianculo e quaquaraqua”, non è cambiata, solo che sono le ultime due categorie a prevalere. Una volta la politica era filosofia ed ideologia che uomini dello spessore di Berlinguer e Moro, trasformarono in “Compromesso storico” Ora si vive solo il “PUZZO DI COMPROMESSO IMMORALE”. CARO PAOLO, ti auguro quella LUCE SUPREMA che meriti e che per poco tempo ci hai donato quaggiù. Io, che sono sognatrice, voglio immaginarti sorridente, sereno, LASSÙ, dove non esiste cattiveria e personalismo. Abbracciami anche GIOVANNI .AUGURI di vita nuova là dove non esiste la miseria umana! TI e VI abbraccio.

Annamaria Farricelli