Positano, i miei 40 anni di Premio Danza il ricordo alla Ambrosoli e Luca Vespoli, un evento che merita considerazione

29 agosto 2022 | 11:18
Positano, i miei 40 anni di Premio Danza il ricordo alla Ambrosoli e Luca Vespoli, un evento che merita considerazione

Positano, i miei 40 anni di Premio Danza il ricordo alla Ambrosoli e Luca Vespoli , un evento che merita considerazione.
Si terrà tra pochi giorni il  Premio Danza dedicato al grande Massine. Ricorre il  cinquantenario da alcuni punti di vista un po’anomalo (ricordiamo che  il Premio viene dopo due anni di pandemia) : la prima volta che la manifestazione si terrà alla fine di agosto e non, come sempre è stato, il primo sabato di settembre, in un clima di overtourism mai visto, con tutte le difficoltà organizzative del caso.

Il Premio Danza mi riporta alla mente molti ricordi . Lo seguo da 40 anni, per i primi dieci ero troppo piccolo, ma me lo sono fatto raccontare, anche con tante interviste esclusive; fra queste la riscoperta , da parte mia, della cofondatrice del Premio Danza, Renata Ambrosoli, che andavo a trovare per far colazione da Pupetto, prima che si avviasse a fare la sua nuotata.
Ricordiamo il suo entusiasmo, era più giovane di tante “mummie” che si trovavano ad occupare ruoli istituzionali pubblici, come diceva lei.
La Regione Campania, il Governo, non hanno mai dato il rilievo davvero meritato a un Premio che è conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, che ha un legame con il territorio, parola abusata dalla politica, come il nostro…Massine, Nureyev, la meravigliosa Isola de Li Galli scenario di eventi favolosi, ora tenuta come un gioiello da Giovanni Russo, il noto imprenditore turistico di Sorrento, con ospiti di caratura internazionale. Ogni volta per me, umile corrispondente del Mattino, poi del Corriere del Mezzogiorno, per poi diventare direttore di Positanonews, era una esperienza quasi magica.
Ricordo Luca Vespoli, al quale bene ha fatto l’amministrazione Guida a dedicargli la Pinacoteca Comunale, che è l’ex Azienda di Soggiorno e Turismo dove trascorreva le ore, ma ci vorrebbe uno spazio   per il suo archivio e quello dell’Azienda, almeno quello che si riesce a recuperare,  nella biblioteca comunale,  si tratta della storia del nostro turismo. Luca Vespoli   lanciava strali dal suo “Duca” quando le istituzioni non prendevano in considerazione il nostro Premio, o cercavano di copiarlo, e qui c’era competizione con Capri; ricordo il suo orgoglio positanese e ricordo la cara Renata, entrambi sanguigni, entrambi innamorati della Danza, questi sono ricordi di getto, riflessioni in un momento che ritengo fra i più importanti del mio paese, scavando nei miei articoli, credo diverse centinaia sul Premio Danza, si troveranno e ritroveranno tutti i protagonisti, la Storia è scritta ma va ricordata guardando al futuro. E il futuro deve puntare sulle sue radici, il Premio Danza merita considerazione è un Patrimonio immateriale della nostra comunità di inestimabile valore. Ora godiamoci questa cinquantesima edizione,  si sta creando l’atmosfera con una mostra che ha ricordato grandi personaggi di questo evento nel paese e ci sembra di vedere Carla Fracci, una delle persone più grandi e umili che abbia conosciuto,  sul mare in punta di piedi insieme a Tersicore. Si dia il via alla danze…