Sorrento, Vallone dei Mulini. Edoardo Fiorentino “Operazioni concluse”

Sorrento, Vallone dei Mulini. Edoardo Fiorentino “Operazioni concluse” . Ecco il post dell’assessore, Positanonews riportò in anteprima, con foto, video e interviste esclusive, la piccola frana, successivamente c’è stato un intervento per la messa in sicurezza, ora lavori per il Vallone dei Mulini per liberare l’alveo e riscoprire il tracciato dell’antica scala :

Amiche ed amici, vi comunico che, qualche giorno fa, le operazioni che hanno interessato l’area del “Vallone dei mulini” si sono concluse.

➡️Si è trattato di un intervento risolutivo di una problematica sorta negli ultimi giorni, ma anche di un’opera preventiva.

⬇️Ecco qui una piccola nota di quello che è stato fatto, in modo da fornire un’informazione tecnica corretta e puntuale.

❎Ci sono voluti cinque giorni di lavoro, quotidianamente effettuato dalle 6 alle 14 (ciò dovuto alla chiusura pomeridiana delle discariche e dei centri di raccolta), per “liberare” l’alveo del corpo idrico superficiale del Vallone dei mulini, parzialmente ostruito dalla frana del costone tufaceo del 31 luglio scorso che, ahinoi, ha determinato la rovina dell’antica e storica scala, scavata nella roccia, che conduceva ai piedi della falesia.

🏗Con l’ausilio di una gru di adeguata portata, di un mini-escavatore e di un camion (mezzi da lavoro idonei non solo all’esecuzione delle specifiche operazioni lavorative, ma anche tali da non arrecare intralcio e potenziale pericolo all’intenso traffico di veicoli e pedoni che, in questa torrida estate, continuamente usufruiscono della strategica Via Fuorimura, e oltretutto, nel pieno rispetto dell’Ordinanza emessa dal Comando di P.M.), sono stati rimossi, nei tempi prestabiliti, circa 250 mc di materiale terrigeno e roccioso che avevano ostruito il percorso idrico che dal Vallone dei Mulini, dopo il lungo tracciato coperto, lastricato in pietra vesuviana, sbocca a Marina Piccola in prossimità del pontile foraneo di attracco degli aliscafi.

✅La ditta individuata, previo espletamento da parte dell’U.T.C. di una regolare procedura con indagine di mercato di tipo telematico, ha provveduto alla demolizione dei monolitici blocchi tufacei ed al carico, del pietrame più minuto, in un idoneo vascone opportunamente omologato in termini di capacità e portata ai sensi del D. Lgs n. 81/08, per il tiro in alto ed il carico sul camion per il successivo trasporto in discarica/sito di stoccaggio.

⛏Con la tensione sempre ad alti livelli (ciò a causa delle previste condizioni di allerta meteo) si è perdurato nel lavorare con celerità al fine di evitare l’ostruzione del condotto e/o il rotolamento di qualche masso all’interno del tratto del corpo idrico coperto in modo da garantire la portata idraulica ed il regolare deflusso.

🟢Siamo stati fortunati e possiamo dire di aver ridato, con questo rilevante intervento, sia in termini economici che lavorativi, la sicurezza della continuità idraulica, ciò in previsione della prossima stagione invernale e delle conseguenti piogge.

Si è provveduto altresì a chiudere una grossa cavità apertasi nella sede dell’alveo, a seguito di una protratta azione erosiva del flusso dell’acqua, in modo da fermare il processo di anomala asportazione di materiale e la controproducente futura rimozione, se non ostacolata, della pavimentazione in conci di basalto lavico della sede del percorso idrico.

🟩L’amministrazione si è prefissa come successivo obiettivo, la verifica strutturale e geologica delle condizioni di sicurezza e stabilità del fronte tufaceo di sua proprietà, che ricade in zone rosse di elevato pericolo e rischio da frana, con l’affidamento di un incarico ad hoc ad un’ATP (Associazione Temporanea di Professionisti) per una progettazione esecutiva, ciò al fine di mettere in sicurezza il bene demaniale ed evitare nuove frane e smottamenti.