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A Meta inaugurato il murale “Mater Meta” opera dell’artista Maria Gabriella D’Aiuto

11 settembre 2022 | 12:23
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A Meta inaugurato il murale “Mater Meta” opera dell’artista Maria Gabriella D’Aiuto
Maria Gabriella D'Aiuto durante la realizzazione dell'opera "Mater Meta"

Meta (NA) Da questa mattina ad accogliere fedeli e visitatori italiani e stranieri in Piazza Madonna del Lauro a Meta di Sorrento c’è una nuova opera d’arte, per l’esattezza un murale realizzato dall’artista Maria Gabriella D’Aiuto. L’opera della pittrice pone al centro della raffigurazione, circondata da elementi architettonici, antropologici e paesaggistici di questa cittadina costiera, una giovane donna che abbraccia i suoi figli. L’artista stessa l’ha soprannominata “Mater Meta”, un’icona simbolo di protezione e votata all’accoglienza, all’inclusività, simbolo di pace.  Nella “Mater Meta” di Maria Gabriella D’Aiuto sembrano fondersi dunque due concetti antichi ma sempre attuali, quello della “Mater Familias” romana, votata ai valori civici della pietas, fides, gravitas, virtus, frugalitas e la “Mater Ecclesiae” di Paolo VI, vale a dire Maria che svolge una funzione materna all’interno e per la comunità ecclesiale. Un’immagine elegante e colta, che invita a riflessioni profonde.  Maria Gabriella D’Aiuto, laureata in Letteratura ed Istituzioni dell’Europa Orientale, è un’artista poliedrica: pittrice, muralista, incisore, poetessa e scrittrice. Protagonista di personali a Madrid, Barcellona, Mursia, Praga, Montecarlo, Parigi, Marsiglia, Amsterdam, Florida, Bagdad, Istambul, Ankara e Mogadiscio. Moglie del compianto Generale Giovanni Mutino, è essa stessa di origini metesi. Maria Gabriella D’Aiuto è pittrice colta, che attraverso la sua arte racconta il proprio mondo interiore ricco di conoscenze e votato ai grandi classici: L’antico Testamento, il Cantico dei Cantici, Dante, Torquato Tasso e Fëdor Michajlovič Dostoevskij, da sempre sono stati fonte di ispirazione. Il suo pennello pare intinto nella religiosità, nel mito come nella fiaba, una pittrice che nella sua arte sembra tradurre nel linguaggio figurativo, quanto espresso in Letterature  dallo scrittore Herman Hesse:  “Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo.”  Sensibile e indovinata la scelta dell’Amministrazione comunale di Meta e della stessa comunità che può vantare da questa mattina l’opera di un’artista eccellente che espone in permanenza a Saint Petersburg (Florida USA) presso la Scalzo’s Gallery, in Hampton (Virginia USA) presso Blue Sky Gallery e a New York e presso la Troy Fine Art Gallery.

A cura di Luigi De Rosa

Link opere Maria Gabriella D’Aiuto: https://www.generazionemaxi.it/artista-d%27aiuto.html

Maria Gabriella D'Aiuto Maria Gabriella D’Aiuto, artista

Maria Gabriella D'Aiuto con Monica Vitti

Maria Gabriella D’Aiuto in compagnia di Monica Vitti, a sua volta, la compianta attrice italiana è stata un’appassionata della Storia dell’Arte e dal 1994 al 1996 curò una rubrica, all’interno della rivistaCahiers d’Art Italia,dal titolo L’occhio innocente, una narrazione dell’arte in ottica divulgativa. (da L’occhio che palpita: Monica Vitti e gli scritti sull’arte di Giulia Simi, 2021)