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A Pompei di scena “Tufo” di Alessandra Sorrentino

Pompei (NA) Da oggi, 22 settembre, e in seguito il 23 e il 24 settembre in programma “Pompei Street Festival”, rassegna dedicata alla street art, musica, cinema e fotografia, nata da un’idea del regista e direttore artistico Nello Petrucci. Tra gli ospiti di questa Seconda edizione la danzatrice e coreografa Alessandra Sorrentino, che presenterà al pubblico, il 23 settembre alle ore 18.00 all’interno della Fonte Salutare, “TUFO”, performance che vedrà impegnato con la talentuosa artista pompeiana, il percussionista Salvatore Cecere  all’handpan. “Intendo creare personalmente uno spazio di indagine nel quale, partendo dal un corpo femminile, si possa scoprire il senso crudo e reale della fatica di un io “operaio” che si confronterà con un mucchio di mattoni di tufo da spostare, tasselli pesanti e porosi che danzeranno e prenderanno forma su un letto di terra illuminato da una candela, prima di diventare una casa“, questo quanto dichiarato dalla coreografa in sede di presentazione della sua opera coreutica, che è il frutto di un lungo e intenso studio sul corpo, che ci porrà di fronte ad un’esperienza psicofisica che rafforza la coscienza di sé e dell’altro, ricercando nuovi modi di essere e di sentire il corpo, una riflessione intensa sul corpo abitato e protagonista di una vera rivoluzione interiore riprendendo un concetto caro a Herbert Marcuse. Alessandra Sorrentino non è nuova a queste riflessioni psicoantropologiche riproposte in linguaggio coreutico, già con la precedente opera “I paesaggi interiori di Alice”, presentata nel luglio 2021 a Positano, nell’ambito della Prima edizioni di Vicoli in Arte, la danzatrice aveva mostrato tutto il suo talento affidando al suo corpo la possibilità di esprimere bauschianamente fragilità e forza interiore, dando vita, a nostro parere, a quelle che Pina Bausch definiva stück e noi più prosaicamente pièce del teatrodanza.  Alessandra Sorrentino è una delle danzatrici più interessanti della sua generazione, nell’ottobre del 2021 è stata chiamata a interpretare l’onirica Gradiva dall’omonimo romanzo di Wilhelm Jensen, nell’ambito del docufilm “Reliving at Pompeii” con la regia di Luca Mazzieri ispirato a sua volta al rockumentary originale: “Pink Floyd: Live at Pompeii”. Formatasi a Napoli con il maestro Arnaldo Angelini,  arricchisce la sua professionalità raggiungendo i Momix in Connecticut, l’esperienza americana con i mitici  Moses Pendleton e Cynthia Quinn al Marymount College, rappresenta la svolta che le permetterà di realizzare in seguito opere di grande spessore artistico, come “Internal Freeze”, quindi “Echoes” ispirato alla celebre suite della band britannica Pink Floyd, infine nel 2016 riceve il “Premio speciale giovani autori migliore produzione indipendente” assegnato a “Scugnizzo liberato”, di cui firma la coreografia, nell’ambito della XX edizione del  “Coreografo Elettronico”.

di Luigi De Rosa

Tufo di Alessandra Sorrentino

Il corpo diventa la casa di tutto quello che abita dentro di noi, i mattoni porosi come una seconda pelle, diventeranno le fondamenta di un habitat psicologico in continua trasformazione: un cantiere abitabile in cui vivono le memorie del nostro corpo-operaio” Alessandra Sorrentino

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